venerdì 10 maggio 2019

Il dio Vediovis

 Vediovis tenere in mano un doppio tridente che siamo portati ad identificare col fulmine. L'antichità di questa divinità si perde nella notte dei tempi. Questo Giove Bambino ha infatti i suoi degni avi in altre forme di Tinia o Zeus, giovani e maliziosi.
Vi invito a prestare attenzione a questo doppio tridente che vi ripropongo qui in una rappresentazione del dio sumero Hadda, che poi diventerà Ishkur, l'accadico Adad, il fenicio Ba'al.
Le origini di Hadda/Ishkur sono senz'altro più antiche di 5000 anni, mentre le prime rappresentazioni del nostro italico Vediovis/Veiovis risalgono a poco oltre i 2500 anni fa. Gli stessi che lo separano dal suo simile sumero.
Hadda/Ishkur si scrive con il logogramma 𒀭𒅎 che è lo stesso simbolo usato per il Dio urrita Teshub. Hadda è stato anche chiamato Pidar, Rapiu, Ba'al Zephon, o spesso semplicemente Ba'al (Signore), ma questo titolo è stato utilizzato anche per altri dèi. Il Toro era l'animale simbolico di Hadda. Appariva dall'aspetto forte, barbuto, spesso impugnando un'ascia e una sorta di fulmine mentre sulla testa aveva quattro corna di toro.

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