Illustrazione
tratta da un’edizione manoscritta del Roman de Fauvel , databile al XIV
secolo e conservata presso la Bibliothèque Nationale de France, Parigi.
L’immagine mostra alcuni personaggi mascherati che partecipano a uno
charivari. Nella parte centrale si riconosce un individuo mascherato,
che indossa pantaloni che sembrano di pelle animale e porta dei
campanacci intorno alla vita, intento a suonare un tamburello: la foggia
del costume ricorda quella di numerosi personaggi
dei Carnevali popolari contemporanei. Lo charivari è un costume
popolare diffuso in Francia, ma anche in altri paesi europei, con il
quale si usava salutare con fracasso e canti scherzosi le coppie appena
maritate. In particolare, veniva effettuato nel caso di matrimoni
ritenuti “innaturali”, ad esempio quello di una coppia in cui la
differenza d’età era molto marcata, e così via.
Secondo la storica Natalie Zemon Davis, la funzione dello charivari e delle badie di giovani consisteva nell’evidenziare a tutta la comunità le diverse fasi della vita, per chiarire le responsabilità dei futuri mariti e padri, per mantenere il giusto ordine nel matrimonio e garantire la continuità biologica della comunità, stigmatizzando i matrimoni tra persone di età molto diversa o i coniugi forestieri, ecc. In città queste associazioni giovanili si trasformavano in gruppi di quartiere o di classe o di professione, e diventavano le badie del malgoverno. “Anche qui […] mi pare straordinaria la creatività sociale della cosiddetta gente semplice, il loro aggrapparsi ad antiche forme sociali per cambiarle adattandole alle loro mutate esigenze”
Ma il significato della mascherata e del fracasso aveva anche un significato più profondo, come mette in rilievo Carlo Ginzburg: “Le più antiche testimonianze su un rito
come lo charivari, volto a controllare i costumi del villaggio, identificavano la schiera tumultuante dei giovani mascherati con la schiera dei morti, guidata da esseri mitici come Hellequin. Agli occhi di attori e spettatori, gli eccessi delle “badie” giovanili dovettero serbare a lungo queste connotazioni simboliche”
Secondo la storica Natalie Zemon Davis, la funzione dello charivari e delle badie di giovani consisteva nell’evidenziare a tutta la comunità le diverse fasi della vita, per chiarire le responsabilità dei futuri mariti e padri, per mantenere il giusto ordine nel matrimonio e garantire la continuità biologica della comunità, stigmatizzando i matrimoni tra persone di età molto diversa o i coniugi forestieri, ecc. In città queste associazioni giovanili si trasformavano in gruppi di quartiere o di classe o di professione, e diventavano le badie del malgoverno. “Anche qui […] mi pare straordinaria la creatività sociale della cosiddetta gente semplice, il loro aggrapparsi ad antiche forme sociali per cambiarle adattandole alle loro mutate esigenze”
Ma il significato della mascherata e del fracasso aveva anche un significato più profondo, come mette in rilievo Carlo Ginzburg: “Le più antiche testimonianze su un rito
come lo charivari, volto a controllare i costumi del villaggio, identificavano la schiera tumultuante dei giovani mascherati con la schiera dei morti, guidata da esseri mitici come Hellequin. Agli occhi di attori e spettatori, gli eccessi delle “badie” giovanili dovettero serbare a lungo queste connotazioni simboliche”
Nessun commento:
Posta un commento