lunedì 13 marzo 2023

Andrè Breton odiava il quadro forse perché il volto ricordava Lenin, contro il Maxismo-magico



Salvador Dalì

L'enigma di Guglielmo Tell
1933
Olio su tela
201,5X346cm
Moderna Museet - Stoccolma
Questo dipinto, presentato al Salon des Independants di Parigi nell'autunno del 1933, scatenò le ire di Andrè Breton che pare avesse avuto perfino l'intenzione di danneggiare il quadro, fortunatamente appeso molto in alto e fuori dalla sua portata.

Ciò che indignò i surrealisti di fede marxista era il fatto che al personaggio di Guglielmo Tell il pittore avesse dato il volto di Lenin, e soprattutto che lo avesse rappresentato con le natiche nude, una delle quali di dimensioni mostruose, tanto da dover essere sorretta da un bastone forcuto.

A questa corrisponde dalla parte opposta, la lunghissima visiera di un berretto che il personaggio calza, anche questa sostenuta da una gruccia. Con la morbidezza della natica e della visiera si accorda quella dell'orologio molle davanti alla figura inginocchiata, del tipo di quelli apparsi nella "Persistenza della memoria" 

domenica 5 marzo 2023

Quando il medico non comprende il paziente

Con il senno di poi, abbiamo la conferma che il paziente era molto più sano rispetto agli psichiatri che lo curavano


Luoghi tutti da scoprire colmi di mistero, anche Pasolini in questi luoghi ebbe a scegliere una dimora dello spirito: torre Chia