"La prima cosa da fare per spogliare questo argomento dai
molti errori che lo complicano è di chiarire ciò che si pensa
siano i demoni. In francese la parola dèmonè sinonimo di
diavolo e di forze sataniche. A mio avviso, sarebbe più nocivo
che proficuo discutere delle diverse opinioni dei teologi e
degli occultisti sulla natura e sulla diversità dei demoni.
"Se riprendiamo il nostro principio metafisico, considerando i
diversi ordini di Forze celesti come lo sviluppo armonico
dell'Azione causale, comprendiamo che queste vengono
classificate a partire dall'emanazione dell'Uno, dalla più
potente perché più diretta, per finire alla più sottile perché
più vicina alla Natura terrestre. È di quest'ultima che fanno parte
gli spiriti angelici, i quali, per tale prossimità, sono gli
intermediari immediati tra l'Umanità e i Mondi celesti e
divini.
"Allora possiamo anche concepire gli stati di opposizione, o
spiriti infernali, come partecipatori in vario modo alla
Disarmonia, perché la loro resistenza reagisce in opposizione
all'Azione causale dello Spirito. Si tratta della natura di tipo
demoniaco il cui prototipo venne chiamato Satana dalla
teologia biblica.
"Ciò che volgarmente viene chiamato demone si rapporta a
queste forze di opposizione che sono le più vicine a noi. Esse
costituiscono la vivace descrizione delle nostre tendenze
d'ostruzionismo verso la realizzazione spirituale, tendenze
che sono la personalizzazione delle stesse tendenze della
Natura dualistica: la tendenza verso la continuità della forma
e delle apparenze, la tendenza verso la differenza, verso il
disordine delle volontà individuali, la violenza, la possessività
e così via.
"Ciò che ci mette in correlazione con esse sono le tendenze che
non abbiamo ancora trasceso. Questo è importante da capire,
in quanto se tolleriamo la loro presenza in noi stessi,
dobbiamo diventarne solidalmente responsabili: ad esempio,
se noi coltiviamo il sentimento dell'odio, aggraviamo la
potenza dell'odio che influenza la collettività umana.
"È così che potete comprendere, senza fantasmagorie, il nostro
modo di relazione con i demoni (o forze d'opposizione)
più vicini a noi. Meno la loro natura è sottile, più essa è vicino alla
nostra e, quindi, più è facile per loro immischiarsi negli
impulsi psichici dell'uomo. Non potendo incarnarsi come
delle entità umane, essi agiscono sui nostri stati emotivi e
sul nostro mentale inferiore nella misura in cui il loro stato gli
permette di partecipare.
"Così, il potere che si aggiudicano è una sorta di
compensazione ai poteri spirituali perduti a causa della loro
deviazione ed accrescendosi servono volentieri le
degradazioni degli umani per fare di loro, una volta morti, dei
compagni di disgrazie.
"Il loro potere sugli uomini si spiega con la loro capacità
d'astuzia, di illusione e di sotterfugi, che permettono loro
(servendosi degli elementali) di produrre apparizioni e altri
fenomeni di prestigio. Possono anche usurpare il nome e
l'immagine popolare di certe entità spirituali per illudere i
credenti attraverso istruzioni o predizioni erronee."
"Suppongo che lei attribuisca una parte delle
materializzazioni e dei messaggi spiritici a questi spiriti
impostori."
"Sono i rischi più grandi," rispose Dominique. "Non sarà mai
troppo ripetitivo dire quanto siano nefaste le evocazioni e i
messaggi dell'aldilà, anche e soprattutto se chi partecipa è in
buona fede: innanzi tutto da un punto di vista fisico,
l'astralismo (anche quello che si pretende essere spirituale) ha
effetti disastrosi sul plesso, sul sangue e sulla milza, in quanto
li espone ad una necrosi pericolosa che può diventare
cancerosa.
"Da un punto di vista psichico, i contatti con gli esseri del
Mondo astrale danno loro potere sugli uomini che li hanno
attirati, potere che possono continuare ad avere anche dopo
l'esistenza terrestre.
"Da un punto di vista spirituale, l'errore più grave delle sedute
medianiche è di entrare in contatto con gli esseri disincarnati.
Fortunatamente la maggior parte dei risultati ottenuti sono
dovuti a banali trucchi, ma se per disgrazia si ottiene una
reale evocazione di un defunto non ancora liberato dagli
attaccamenti terreni dal Testimone permanente, il fatto di essere
richiamato nella nostra atmosfera gli causa delle inutili
sofferenze e delle contaminazioni che ritarderebbero la sua
liberazione."
"Non è possibile che si manifestino delle entità spirituali in
queste evocazioni?" chiese il pilota.
"Potrà risponderle il buon senso, amico mio. Al di fuori degli
esseri disincarnati che è criminale evocare, considerate quali
categorie di spiriti sono gli ospiti abituali delle sedute
medianiche: da una parte le povere larve umane che
producono delle materializzazioni o delle personificazioni
illusorie, dall'altra gli spiriti demoniaci, agenti di fenomeni di
prestigio. Volete dirmi allora come può un'Entità spirituale
venire attirata in mezzo a fantasmi così nocivi e manifestarsi
in un ambiente fisico incompatibile con il suo essere
spirituale? Inoltre, che criterio potrebbero usare gli astanti per
distinguere la realtà del suo messaggio dalle falsità degli spiriti
della menzogna?"
Thomas, visibilmente impressionato, interruppe Dominique:
"Quest'odiosa prospettiva," disse, "tocca il mio scetticismo su
un punto che credevo invulnerabile. Le sue spiegazioni
precedenti mi avevano già dato l'impressione rassicurante di
una realtà. Ma confesso di essere sorpreso di sentirmi turbato
da un argomento che ho sempre ritenuto essere
superstizione."
Dominique ascoltò Thomas con un sorriso comprensivo.
"Sono felice per te," disse, "perché questo prova che la tua
intuizione ha inteso ciò che ho tentato di trasmettervi.
"Quanto alla tua emozione, essa ha una sua ragion d'essere in
quanto questa nuova comprensione ti mette faccia a faccia
con il pericolo di compromettere il tuo risveglio intuitivo, se ne
sottovalutassi l'importanza.
"Non bisogna dimenticare che la credulità non consiste nel
riconoscere un pericolo che esiste effettivamente, ma nel
fidarsi di subdole comunicazioni di un mondo che non può
che scimmiottare le realtà spirituali.
"Non bisogna dimenticare mai che non ci può essere un
contatto tra l'essere spirituale e l'essere astrale, immaginativo
e spirituale, e che voi non potete comunicare con uno stato
cosmico se non attraverso lo stato che corrisponde a voi stessi.
Non si può penetrare il mondo spirituale se non con la propria
Coscienza dello spirituale e per giungere a questo bisogna
liberarsi da ogni interferenza astrale e mentale.
"Non bisogna dimenticare il vecchio adagio popolare: il simile
attira il simile. Completando questo adagio così giudizioso,
aggiungerei che noi attiriamo solo le forze o Qualità con cui
abbiamo qualche corrispondenza in noi stessi.
"Non è necessario conoscere i nomi attribuiti alle Forze
spirituali o demoniache ma dobbiamo conoscere la legge
essenziale che regola il nostro rapporto con loro e con il loro
potere sugli esseri umani.
"Se questo semplice concetto non vi è sufficiente, siete liberi di
soddisfare la vostra curiosità cerebrale sui numerosi manuali
di occultismo o di teologia," ma ne avremmo certamente
molto da perdere e nulla da guadagnare!" interruppe Jean- Jacques.
"E mi sembra che possiamo trovare nella meditazione di
questo colloquio un elemento sufficiente per discernere la sola
cosa necessaria."
(ISHA SCHWALLER DE LUBICZ, LA LUCE DEL CAMMINO,
TORINO, 2014, pp. 301-305)