Eppure Origene, di solo un secolo più recente, suggeriva di leggere i testi pagani "non solo per diletto" ma perché si poteva anche "trarre ottimi insegnamenti" che servivano ad integrare la "Verità" della rivelazione di Cristo. Già Girolamo ben rappresenta il giudeocristianesimo teodosiano, intollerante e arrogante
sabato 30 settembre 2023
venerdì 29 settembre 2023
Il lato pagano di Agostino di Ippona
Il 5 ottobre ricorreva la festa romana del "Mundus Cereris", in cui il pozzo di Cerere veniva aperto (mundus patet) mettendo in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti (Dii Manes).
Cripta di Abbadia San Salvatore (GR).
Luogo indescrivibile, solo da visitare e viverne l'immersione in un modo lontano che rinasce per chi ne ha la capacità di abbandonarsi e magari pregare con profonda partecipazione..........
giovedì 28 settembre 2023
La pigna ritrovata nell'Adige
Sembra che questa pigna fosse posta sul tempio al vertice del complesso dell'acropoli di Verona, denominato: Colle san Pietro, precedentemente chiamato monte Gallo, Caroto e Palladio sostenevano ( e avevano ragione) che il tempio innalzato da Augusto fosse dedicato a Giano, ma nessuno si è mai preso la briga di fare una indagine seria
martedì 26 settembre 2023
L'amore di Ungaretti per Bruna
Il 3 agosto 1966 Giuseppe Ungaretti incontra Bruna Bianco, lui 78 anni, lei 26 e aspirante poetessa desiderosa di mostrare al Poeta alcuni suoi scritti. Nasce un amore ardente e segreto, vissuto di brevi momenti e lunghe lettere nel tentativo di accorciare la distanza geografica e anagrafica che li separava.
Le lettere di Ungaretti per Bruna sono scritte in verde: il colore della speranza. Vergate nel fuoco della passione e di un amore rarissimo per la parola scritta.«Amore mio, Ti amo. Come fare a legarci per la vita? Lo farei. Ma ci sono molte cose che mi trattengono, l’unica davvero importante, la troppa età. A presto, Amore. Ti bacio con tutta la mia speranza e la mia disperazione»
(Breve stralcio di una lettera, datata 30-10-1968)
sabato 23 settembre 2023
La Monaca ermafrodita
mercoledì 20 settembre 2023
Un chiodo del Pantheon
Il primo tempio di Giove a Roma
Tempio di Giove Feretrio
lunedì 18 settembre 2023
La grande sacralità del teatro greco
— Roger Scruton, Cultura moderna
Lettera di risposta di Osho a Madre Teresa di Calcutta
Nel dicembre del 1980 Madre Teresa scrive a Osho in replica a un suo commento sul premio Nobel conferito. Ecco la risposta di Osho:
domenica 17 settembre 2023
Un vescovo neoplatonico più che cristiano
Lettera aperta che il neoplatonico, Sinesio scrive nel 410 d.C. prima di assumere la dignità di vescovo:
giovedì 14 settembre 2023
Comunque ci fa pensare e questo è positivo
In "Orthelius Dévoilé", Offerus Crioforo, Compos Stellae: "...Sullo specchio e su Marte riportiamo le considerazioni di Eugène Canseliet a proposito del dipinto di Hans Baldung Grien, ‘Mercurio’: ‘Porta il casco di Marte - i cui paraorecchie sollevati formano due ali - e tiene nella mano sinistra un caduceo dal lungo manico. Per noi, l’interesse maggiore risiede nell’oggetto che stringe con la sua mano destra, in un modo per cui se ne vede l’orifizio appiattito, che identifichiamo con il piccolo vaso segreto della via secca. Nei pressi del figlio di Giove un leone, simbolizzante lo zolfo, contempla la sua immagine riflessa da una pozza d’acqua, che raffigura il mercurio o, se si preferisce, lo specchio dei saggi’ (Vide (Canseliet, 1995), Undicesima tavola, p. 114). Il felino che si specchia nella pozza d’acqua è in realtà una leonessa: difficilmente si può identificare come un leone, mancando la caratteristica criniera. Sullo sfondo, a destra, c’è una fontana che non trattiene l’acqua nel proprio catino, ma la disperde nel terreno tramite due bocce, anch’esse con sembianze leonine. Si intuisce che l’acqua della pozza proviene dalla stessa fontana".
Fontana dell'eterna giovinezza
mercoledì 13 settembre 2023
La tomba di Gaio Cestio, Roma
San Simeone lo stilita si scaglia contro le divinità venerate nel tempio di Baalbek
Quinto secolo dell'Era Cristiana. A Simeone Stilita, primo e più famoso tra gli anacoreti siriaci, giungono strane voci di un culto demoniaco rinato nel tempio di Baalbek. Il tempio sorge a poca distanza dalla colonna su cui Simeone ha giurato di passare la propria vita. Pregato dai contadini i cui figli vengono rapiti dai monaci incappucciati del tempio, l'anacoreta invia una proiezione astrale a indagare. È convinto che così sarà intoccabile. Invece, all'interno del tempio viene assalito dalle forze del male e solo a fatica riesce a tornare in sé.
Un santo feroce e sanguinario verso i gentili: Giovanni Crisostomo
Il 13 settembre la chiesa festeggia come santo e dottore della chiesa Giovanni Crisostomo.
lunedì 11 settembre 2023
Pulcheria
Il 10 settembre le chiese cattolica e ortodossa festeggiano come santa Pulcheria.
giovedì 7 settembre 2023
Certo che fa pensare, questo è il pensiero di un Dottore della Chiesa
L'assioma 'scientifico' di san TOMMASO D'AQUINO? "Rispetto alla natura particolare la femmina è un essere difettoso e manchevole. Infatti la virtù attiva racchiusa nel seme del maschio tende a produrre un essere perfetto simile a sé, di sesso maschile, e il fatto che ne derivi una femmina può dipendere dalla debolezza della virtù attiva, o da una indisposizione della materia, o da una trasmutazione causata dal di fuori, p. es. dai venti australi, che sono umidi, come dice il Filosofo." De Veritate
martedì 5 settembre 2023
Sembra tratto da Plotino
Martin Buber
Nell’esperienza estatica non c’è assolutamente nulla che rimandi all’interno o all’esterno. Colui che vive l’unità di io e mondo, nulla sa dell’io e del mondo […]. L’uomo, che vive faticosamente giorno dopo giorno in funzione della propria corporeità e mancanza di libertà, riceve nell’estasi la rivelazione della propria libertà […]. Su di lui, che sempre percepisce e conosce di se stesso soltanto elementi singoli, limitati, condizionati, si abbatte una bufera di tale violenza e infinitezza da fargli perdere perfino la sua sicurezza originaria, ossia il confine tra sé e l’altro […]. La lingua non penetrerà mai nel regno dell’estasi, che è il regno dell’unità. Lingua è conoscenza […]. Ma l’esperienza vivente dell’estasi non è conoscenza […]. L’estasi si situa al di là dell’esperienza comune. Essa è unità, solitudine, unicità, è ciò che non può essere tradotto. È l’abisso, che nessun filo a piombo può misurare: è l’indicibile (Martin Buber; Confessioni estatiche, pp. 26-30).
Il potere del colore
“Il colore è un potere che influenza direttamente l'anima. Il colore è la tastiera, gli occhi sono i martelli, l'anima è il pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che gioca, toccando un tasto o l'altro, a provocare vibrazioni nell'anima.
Angoli di Poesia
Di Curzio Vivarelli