A poca distanza dall’abitato di Arpino, sul colle orientale, sorgono le rovine della Civitas Vetus, diventata poi Civita Ciceroniana e successivamente Civita Vecchia (o Civitavecchia).
Considerata come una città morta, in realtà all’interno delle mura poligonali accoglie diverse costruzioni di epoca relativamente recente. Dall’alto del colle è facilmente individuabile la lunga muraglia che, scendendo verso il basso racchiudeva, oltre al castello, anche il borgo antico e il vicino centro di Civita Falconara.
Civita Vecchia si adagia quindi su un colle, a 627 metri di altezza, con le abitazioni poste in declivio rispetto al punto più alto. Proprio alla sommità del colle, dove sorge un belvedere, si può ammirare un pregevole panorama che, avvolto nel silenzio delle campagne arpinate, spazia dai bastioni della fortificazione medievale alle dolci colline della Ciociaria....Storia e leggenda s'intrecciano nelle vicende di Arpino, ma ancor più in quelle della Civitas Vetus, l'Acropoli. Piccolo centro di umanità secolare, raccolta entro una barriera di mura megalitiche essa irradia ancora, per il turista che la raggiunge, suggestioni e testimonianze di una vita arcaica.