Giovanni
da Modena (1379?-1455?) - Vita di San Petronio, il Paradiso e l'Inferno
- affresco - 1410 c. - Basilica di S. Petronio, Cappella Bolognini
A Bologna, nella basilica di San Petronio, più precisamente nella cappella dei Re Magi (già Bolognini), si trova un affresco, dipinto nel Quattrocento da Giovanni da Modena, che a partire dal 2002 desta preoccupazione. Raffigura l'Inferno, in stile dantesco e ha al suo centro un gigantesco Lucifero che divora ed espelle dall’ano i dannati, tra cui i lussuriosi infilzati nello spiedo, gli invidiosi bersagliati da frecce e gli avari costretti ad ingoiare, con la testa arrovesciata, una colata di oro fuso. E in un angolo c’è Maometto, seminudo, seviziato e percosso da un mostruoso demone con corna regolamentari e zampe da grifone. Una sorta di raffigurazione in stile Charlie Hebdo ante litteram.
A Bologna, nella basilica di San Petronio, più precisamente nella cappella dei Re Magi (già Bolognini), si trova un affresco, dipinto nel Quattrocento da Giovanni da Modena, che a partire dal 2002 desta preoccupazione. Raffigura l'Inferno, in stile dantesco e ha al suo centro un gigantesco Lucifero che divora ed espelle dall’ano i dannati, tra cui i lussuriosi infilzati nello spiedo, gli invidiosi bersagliati da frecce e gli avari costretti ad ingoiare, con la testa arrovesciata, una colata di oro fuso. E in un angolo c’è Maometto, seminudo, seviziato e percosso da un mostruoso demone con corna regolamentari e zampe da grifone. Una sorta di raffigurazione in stile Charlie Hebdo ante litteram.
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