Un testo di Marco Zambon
La polemica anticristiana dei filosofi antichi
L’espansione del cristianesimo nell'Impero romano, tra II e VI secolo, è stata accompagnata da un processo multiforme di selezione, interpretazione e appropriazione del patrimonio culturale greco-latino da parte di coloro che si erano convertiti alla nuova religione o erano nati in essa. Tale processo ha provocato la reazione, spesso diffidente o ostile, delle persone comuni, delle autorità e degli intellettuali. Il libro si occupa delle ragioni per le quali, nel corso dell’età imperiale, un buon numero di filosofi di tradizione platonica ha preso posizione contro i cristiani e composto anche scritti destinati a confutarne la dottrina. Contro la pretesa dei cristiani di essere anch'essi filosofi, anzi, gli unici, i platonici loro avversari obiettavano che il cristianesimo è per sua natura una dottrina non filosofica, sia perché fondato sulla fede (quindi irrazionale), sia perché i suoi contenuti sono contraddittori e, in ciò che hanno di vero, non fanno che copiare insegnamenti provenienti da tradizioni più antiche e autorevoli, mentre, in ciò che hanno di originale, sono del tutto falsi e insensati.
Parte prima
Vita e dottrina dei cristiani nell’opinione dei contemporanei
1. La requisitoria di uno scettico (Minucio Felice, Octavius V-XIII)
In difesa della tradizione romana/La condotta riprovevole dei cristiani/Le dottrine aberranti dei cristiani
2. Cristianesimo e razionalità: la difesa di Eusebio di Cesarea
Contesto e scopo dell’apologia di Eusebio/Obiezioni da parte dei pagani/Obiezioni da parte dei giudei/Razionalità del cristianesimo/Antichità e verità del cristianesimo
Parte seconda
I temi della polemica anticristiana sul piano religioso e sociale
3. Il cristianesimo come superstitio straniera
Superstizione come malattia dell’anima e trasgressione/Il cristianesimo e la “superstizione” dei giudei
4. Ateismo ed empietà
Ateismo come abbandono dei culti tradizionali/Ateismo come minaccia nei confronti della pax deorum
5. Accuse concernenti la condotta dei cristiani
Odio per il genere umano/Martiri e monaci: le conseguenze della misantropia cristiana/Lo spirito di rivolta 6. Accuse concernenti il culto dei cristiani
Magia/Il problema delle immagini e del sacrificio/Pratiche cultuali aberranti
Parte terza
Una religione nuova e irrazionale: le obiezioni dei filosofi
7. La novità del cristianesimo
Novità come indizio di scarsa credibilità/Novità e perdita di contatto con il Logos /Novità e ripristino di un culto autentico
8. Irrazionalità
Una religione per gli ignoranti/Irrazionalità della fede/Una conoscenza di Dio alternativa a quella filosofica?
9. Miseria delle Scritture e divisioni tra i cristiani
Povertà letteraria/Inattendibilità/Conflitti e divisioni tra i cristiani
10. Le Scritture cristiane non trasmettono alcuna rivelazione
Il problema dell’interpretazione dei testi rivelati/Chi e come può interpretare i testi?/Obiezioni contro l’allegorizzazione della Bibbia
11. Empietà del culto reso a un unico dio
Il monoteismo dei filosofi e il monoteismo dei cristiani/Necessità del politeismo/Politeismo e ordinamento dell’Impero/Un solo Dio, molte vie?
12. La falsa teologia dei cristiani
Un’immagine sbagliata di Dio/Un Dio onnipotente?
13. Cristologia e dottrina della salvezza
Gesù era soltanto un uomo/Gesù non realizzava alcuna profezia e non aveva doni divini/Incongruenze della dottrina cristiana del Logos incarnato/La dottrina cristiana della salvezza
14. Cosmologia ed escatologia
Creazione e dignità del cosmo sensibile
La fine del mondo/La risurrezione
Parte quarta
I cristiani nell’Impero romano prima e dopo Costantino
15. La situazione fino al III secolo
Da Tiberio a Nerone/La corrispondenza tra Plinio e Traiano/Il rescritto di Adriano /Da Marco Aurelio ai Severi/Il fondamento giuridico della repressione del cristianesimo
16. Le persecuzioni generali
La persecuzione di Decio/La persecuzione di Valeriano/La persecuzione di Diocleziano/Gli intellettuali e le persecuzioni
17. La svolta costantiniana
La “rivoluzione” del IV secolo/Imperatore e sacerdote/L’evoluzione religiosa di Costantino e l’editto di Milano/Verso un Impero cristiano/Costantino costruttore/Dopo Costantino
Conclusione
Una tradizione testuale indiretta e frammentaria
Difficoltà nel ricostruire le obiezioni anticristiane
Il cristianesimo è estraneo alla filosofia
Conciliare filosofia e religione
Come si conosce la verità?
Come interpretare le Scritture?
Il problema della fede
Una nuova fase nella storia del pensiero
La polemica anticristiana dei filosofi antichi
L’espansione del cristianesimo nell'Impero romano, tra II e VI secolo, è stata accompagnata da un processo multiforme di selezione, interpretazione e appropriazione del patrimonio culturale greco-latino da parte di coloro che si erano convertiti alla nuova religione o erano nati in essa. Tale processo ha provocato la reazione, spesso diffidente o ostile, delle persone comuni, delle autorità e degli intellettuali. Il libro si occupa delle ragioni per le quali, nel corso dell’età imperiale, un buon numero di filosofi di tradizione platonica ha preso posizione contro i cristiani e composto anche scritti destinati a confutarne la dottrina. Contro la pretesa dei cristiani di essere anch'essi filosofi, anzi, gli unici, i platonici loro avversari obiettavano che il cristianesimo è per sua natura una dottrina non filosofica, sia perché fondato sulla fede (quindi irrazionale), sia perché i suoi contenuti sono contraddittori e, in ciò che hanno di vero, non fanno che copiare insegnamenti provenienti da tradizioni più antiche e autorevoli, mentre, in ciò che hanno di originale, sono del tutto falsi e insensati.
Parte prima
Vita e dottrina dei cristiani nell’opinione dei contemporanei
1. La requisitoria di uno scettico (Minucio Felice, Octavius V-XIII)
In difesa della tradizione romana/La condotta riprovevole dei cristiani/Le dottrine aberranti dei cristiani
2. Cristianesimo e razionalità: la difesa di Eusebio di Cesarea
Contesto e scopo dell’apologia di Eusebio/Obiezioni da parte dei pagani/Obiezioni da parte dei giudei/Razionalità del cristianesimo/Antichità e verità del cristianesimo
Parte seconda
I temi della polemica anticristiana sul piano religioso e sociale
3. Il cristianesimo come superstitio straniera
Superstizione come malattia dell’anima e trasgressione/Il cristianesimo e la “superstizione” dei giudei
4. Ateismo ed empietà
Ateismo come abbandono dei culti tradizionali/Ateismo come minaccia nei confronti della pax deorum
5. Accuse concernenti la condotta dei cristiani
Odio per il genere umano/Martiri e monaci: le conseguenze della misantropia cristiana/Lo spirito di rivolta 6. Accuse concernenti il culto dei cristiani
Magia/Il problema delle immagini e del sacrificio/Pratiche cultuali aberranti
Parte terza
Una religione nuova e irrazionale: le obiezioni dei filosofi
7. La novità del cristianesimo
Novità come indizio di scarsa credibilità/Novità e perdita di contatto con il Logos /Novità e ripristino di un culto autentico
8. Irrazionalità
Una religione per gli ignoranti/Irrazionalità della fede/Una conoscenza di Dio alternativa a quella filosofica?
9. Miseria delle Scritture e divisioni tra i cristiani
Povertà letteraria/Inattendibilità/Conflitti e divisioni tra i cristiani
10. Le Scritture cristiane non trasmettono alcuna rivelazione
Il problema dell’interpretazione dei testi rivelati/Chi e come può interpretare i testi?/Obiezioni contro l’allegorizzazione della Bibbia
11. Empietà del culto reso a un unico dio
Il monoteismo dei filosofi e il monoteismo dei cristiani/Necessità del politeismo/Politeismo e ordinamento dell’Impero/Un solo Dio, molte vie?
12. La falsa teologia dei cristiani
Un’immagine sbagliata di Dio/Un Dio onnipotente?
13. Cristologia e dottrina della salvezza
Gesù era soltanto un uomo/Gesù non realizzava alcuna profezia e non aveva doni divini/Incongruenze della dottrina cristiana del Logos incarnato/La dottrina cristiana della salvezza
14. Cosmologia ed escatologia
Creazione e dignità del cosmo sensibile
La fine del mondo/La risurrezione
Parte quarta
I cristiani nell’Impero romano prima e dopo Costantino
15. La situazione fino al III secolo
Da Tiberio a Nerone/La corrispondenza tra Plinio e Traiano/Il rescritto di Adriano /Da Marco Aurelio ai Severi/Il fondamento giuridico della repressione del cristianesimo
16. Le persecuzioni generali
La persecuzione di Decio/La persecuzione di Valeriano/La persecuzione di Diocleziano/Gli intellettuali e le persecuzioni
17. La svolta costantiniana
La “rivoluzione” del IV secolo/Imperatore e sacerdote/L’evoluzione religiosa di Costantino e l’editto di Milano/Verso un Impero cristiano/Costantino costruttore/Dopo Costantino
Conclusione
Una tradizione testuale indiretta e frammentaria
Difficoltà nel ricostruire le obiezioni anticristiane
Il cristianesimo è estraneo alla filosofia
Conciliare filosofia e religione
Come si conosce la verità?
Come interpretare le Scritture?
Il problema della fede
Una nuova fase nella storia del pensiero
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