Diodoro Siculo parla del culto di Ercole ad Agira come di cosa molto antica.
Il mito narra del passaggio dell'Eroe in città dopo aver rubato i buoi di Gerione, quivi per la prima volta riceve onori divini.
Ancora a cavallo tra '800 e '900, lo stemma di Agira raffigurava Ercole che abbatte l'Idra.
Tutti i popoli antichi avevano un Ercole come modello eroico, figlio di Giove e Alcmena, autore delle favolose fatiche.
Chiamato Eracle dai Greci dal momento in cui diviene servitore di Era, dea della luna e quindi indice della componente femminile del microcosmo.
Egli è pertanto servitore dell'anima e svolge le sue imprese per purificarla, e diviene eroe perché lotta per amor divino.
(Foto: Fontana di Ercole con 12 pannelli in bassorilievo raffiguranti le Fatiche, Agira, piazza F. Fedele)
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