venerdì 6 settembre 2019

Necromanteion: il Tempio in cui gli Antichi Greci visitavano il Regno dei Morti


Necromanteion – “Oracolo della morte” – è un antico tempio greco dedicato alla comunicazione con l’aldilà, il famoso “Ade”. Situato nell’Epiro, servì da “porta di comunicazione” verso il regno degli inferi sino al giorno della sua distruzione completa, ad opera dei Romani nel 167 a.C.. Grazie a manipolazioni sensoriali di tipo visivo e acustico, ma sopratutto a sostanze allucinogene, i visitatori avevano l’impressione di mettersi realmente in comunicazione con i propri cari scomparsi. Il tempio fu scoperto dall’archeologo Sotirios Dakaris nel 1958, e successivamente venne scavato in varie campagne sino al 1977. Durante gli scavi vennero rinvenuti molti semi di fave che, consumate non cotte, sono note per i loro effetti allucinogeni. Effetti di questo tipo sono rintracciabili anche ai semi dei lupini, anch’essi ritrovati nel sito.

Il rito

necromanteion grecia 6
Per comunicare con l’aldilà la prima operazione da portare a termine era una cerimonia di purificazione, cui seguiva un sacrificio di pecore. I visitatori attraversavano poi un labirinto aperto e una serie di corridoi sotterranei nei quali lasciavano offerte e denaro. Il sacerdote officiante poneva una serie di domande e pronunciava alcune preghiere in grado di rendere tutto il rito ancor più ufficiale, per poi arrivare alla sala centrale nella quale veniva sollevato da una gru simile a quella utilizzata nei teatri (Aeorema).

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