sabato 4 gennaio 2020

Testimonianze templari ad Oderzo

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto
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 Una delle più IMPORTANTI TESTIMONIANZE dei MONACI GUERRIERI si trova in Veneto, vicino a Oderzo (Treviso): è la chiesa di Tempio a 6 km da Oderzo.
Oggi Tempio sembra una piccola frazione in mezzo al nulla, ma un tempo questa era una zona di passaggio molto frequentata.
I Templari giunsero qui perché Tempio si trovava lungo il fiume Lia, nel bacino del Piave, e al centro di una rete di antiche strade romane e percorsi d’acqua che copriva tutto il Veneto. Questa rete di vie d’acqua e di strade univa tutto il territorio al porto di Venezia, dove I Cavalieri Templari si imbarcavano per partecipare alle Crociate in Terrasanta. La chiesa dei Templari è molto antica, infatti il primo impianto è romanico. I Cavalieri Templari si stabilirono qui nel 1119 e vi rimasero fino al 1312, quando l’ordine fu soppresso da Filippo il Bello, e i Templari furono perseguitati, torturati e condannati a morte, e il le loro grandi ricchezze furono suddivise tra i loro persecutori. Del periodo Templare la chiesa conserva qualche muro e alcune tracce di affreschi, ma i secoli ne hanno cancellato la maggior parte, e la chiesa è stata successivamente ampliata e ridecorata. Dopo la soppressione dell’ordine dei Cavalieri Templari la chiesa è passata ai Cavalieri di Malta, che hanno cambiato l’intitolazione della chiesa, dalla Vergine a San Giovanni Battista. I Cavalieri di Malta aggiunto un portico con un grande affresco esterno dedicato a San Cristoforo, un’immagine di accoglienza verso i pellegrini. Ma se si guarda bene sopra il portico, sul fianco destro della chiesa, si riescono ancora a vedere le croci templari rosse che ricordano una spada, testimonianze della decorazione originale medievale.
Dopo la soppressione dell’ordine dei Cavalieri Templari la chiesa è passata ai Cavalieri di Malta, che hanno cambiato l’intitolazione della chiesa, dalla Vergine a San Giovanni Battista. I Cavalieri di Malta aggiunto un portico con un grande affresco esterno dedicato a San Cristoforo, un’immagine di accoglienza verso i pellegrini. Ma se si guarda bene sopra il portico, sul fianco destro della chiesa, si riescono ancora a vedere le croci templari rosse che ricordano una spada, testimonianze della decorazione originale medievale.
Come mai i templari avevano scelto questo luogo? Probabilmente perché non troppo lontano dalle importanti vie di comunicazione della Postumia e della Tridentina. Una zona con pochi abitanti ma di grande passaggio, ideale per offrire ospitalità a tutti i fedeli che si recavano in pellegrinaggio a Roma o Gerusalemme.
La Chiesa presenta ancora l'antico assetto romanico: una sola navata e al suo interno un'atmosfera molto severa ed essenziale. Un ambiente che sembra invitare alla preghiera e alla meditazione come sola via per rinfrancare lo spirito. Una delle molte leggende attorno a questo luogo suggestivo racconta che sotto a ogni albero del viale d'accesso riposino le spoglie dei cavalieri fondatori della Chiesa. Cari amici di Veneto segreto, come diceva il nostro Umberto Eco, vale la pena di visitare questi luoghi dove le pietre continuano a parlarci «di anime perse e anime sante, cavallanti e cavalieri banchieri ed eroi.

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