Le Linee di Nazca, quei disegni giganti che l'Unesco ha dichiarato patrimonio mondiale nel 1994, si arricchiscono di nuove figure. Un team di ricercatori giapponesi della Yamagata University, guidato dal professore Masato Sakai, è riuscito a localizzare e individuare 143 nuovi geoglifi nella parte occidentale del deserto di Nazca. La scoperta è frutto di oltre dieci anni di lavoro, condotto attraverso lo studio sul campo e il supporto di immagini satellitari e non solo.
Per la prima volta è stata utilizzata anche l'intelligenza artificiale, cui va il merito di aver riconosciuto il geoglifo più piccolo dei 143 scoperti. Secondo i ricercatori, i nuovi disegni sono databili tra il 100 a.C e il 300 d.C. e sono stati realizzati dalla società preincaica dei Nazca rimuovendo le pietre scure del deserto, lasciando così esposta la sabbia più chiara.
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