mercoledì 22 gennaio 2020

ESTINZIONE INDIVIDUALE TOTALE NEL POST-MORTEM ?

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"Le chiese di solito si sviluppano attorno ad un nucleo di credenze consolatotorie, alla speranza di una luminosa vita eterna che attende i fedeli dopo la morte, un qualche paradiso i cui fedeli sono destinati ad ascendere grazie alle buone azioni, alle offerte alle divinità o alle buone azioni. Anche la teoria del karma e della reincarnazione, come viene insegnata comunemente, rientra nel novero delle credenze consolatorie:"Se mi comporto bene adesso", credpno in molti" avrò fortuna, richezza e salute nella vita successiva e, a son di comportarmi bene, uscirò dalla catena delle rinascite. Se mi comporto male finirò in qualche inferno o andrò incontro a rinascite sfortunate". Bbaji nel Gorakhvani ci racconta tutt'altro. La ruota di Mahakala, il Signore del Tempo, schiaccia tutti, dice Babaji, anche gli dei. La visione che emerge dalle sue parole e dal Surat Sabda Yoga è terrificante e ricorda da vicino, il film Matrix. In pratica l'anima, dopo la morte avrebbe accesso, attraverso il cakra dai mille petali situato sopra la fontanella superiore, nella dimensione del corpo astrale simile al piano di sogno conosciuta sia dai medium che dai meditatori.Dopo un periodo di tempo non quantificabile ( alcune tradizioni parlano di tre giorni, in altre di sette, in altre ancora di quarantanove, ma probabilmente si tratta di numeri simbolici) si avrebbe l'esperienza del "tunnel di luce" e delle creature angeliche descritti nelle visioni di pre_morte e di morte apparente. Alla fine del tunnel l'anima si troverebbe in un luogo simile al paradiso descritto dalle varie religioni, con acque cristalline, luce ovunque e sensazioni di gioia senza limiti. Fine del viaggio? Purtroppo no. Oltre il "Lago di Amrta" come viene chiamato il "Paradiso" si estende la "Fascia Oscura di Mahakala", un inferno privo di luci e suoni in cui le anime vengono in qualche modo "mangiate", trasformate nell'energia necessaria a tenere in vita la manifestazione grossolana. In altre parole gli esseri umani sarebbero simili a bestie da allevamento e la "fascia Oscura di Mahakala"sarebbe il macello a cui tutti noi siamo destinati. A prescindere dalla nostra condotta di vita, le nostre credenze, i nostri talenti (P. Proietti, Babaji e i Cinque Tibetani - Il Sonno della Tradizione nel Mercato della Spiritualità, Torrazza Piemonte (TO), 2019)

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