Un
saggio che si propone lo scopo di sviscerare la complessa simbologia
che avvolge l'emblema della Triplice Cinta, attraverso un'accurata
ricerca che parte dalla preistoria, raggiunge il Medioevo dei Monaci
Cistercensi e dei Cavalieri Templari ed arriva ai nostri giorni,
proponendo un'approfondita indagine sul territorio italiano. Il libro si
presenta anche come pratica guida ai luoghi del simbolismo, fornendo al
lettore utili notizie su come raggiungere le località descritte.
I più la conoscono come schema di un popolare gioco di pedine (il "filetto"), ed a lungo alla Triplice Cinta è stata attribuita questa sola valenza ludica. La troviamo graffita su rocce rupestri, sui muretti delle chiese antiche, sui gradini di vecchie case di paese. Ma il ritrovamento dello stesso schema nel complesso di graffiti simbolici lasciati su pareti in verticale da alcuni dignitari dell'Ordine Templare, prigionieri nella torre di Chinon, in Francia, apre nuove ipotesi sul suo possibile impiego. E se dietro alla Triplice Cinta fosse racchiusa una conoscenza più antica, una valenza simbolica ed esoterica legata alle caratteristiche dei luoghi e della storia che li ha interessati? Questo saggio cerca di sviscerare in ogni aspetto la complessa simbologia dietro questo emblema arcaico e per alcuni tratti ancora misterioso. Attraverso una nutrita indagine sul territorio italiano, gli autori hanno censito un gran numero di luoghi in cui è presente la Triplice Cinta, rendendo il testo anche una valida guida pratica. Ogni lettore potrà inoltre diventare un ricercatore attivo, scoprendo e segnalando i luoghi ancora fuori da questo censimento.
I più la conoscono come schema di un popolare gioco di pedine (il "filetto"), ed a lungo alla Triplice Cinta è stata attribuita questa sola valenza ludica. La troviamo graffita su rocce rupestri, sui muretti delle chiese antiche, sui gradini di vecchie case di paese. Ma il ritrovamento dello stesso schema nel complesso di graffiti simbolici lasciati su pareti in verticale da alcuni dignitari dell'Ordine Templare, prigionieri nella torre di Chinon, in Francia, apre nuove ipotesi sul suo possibile impiego. E se dietro alla Triplice Cinta fosse racchiusa una conoscenza più antica, una valenza simbolica ed esoterica legata alle caratteristiche dei luoghi e della storia che li ha interessati? Questo saggio cerca di sviscerare in ogni aspetto la complessa simbologia dietro questo emblema arcaico e per alcuni tratti ancora misterioso. Attraverso una nutrita indagine sul territorio italiano, gli autori hanno censito un gran numero di luoghi in cui è presente la Triplice Cinta, rendendo il testo anche una valida guida pratica. Ogni lettore potrà inoltre diventare un ricercatore attivo, scoprendo e segnalando i luoghi ancora fuori da questo censimento.
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