Questa antichissima chiesa, anche se il “Titulus Sanctae Balbinae”
appare solo ai tempi di San Gregorio Magno con il Sinodo del 595, viene
identificata con il più antico “Titulus Tigridae” costruita presso la
casa che l’Imperatore Settimo Severo donò al suo amico L. Fabio Cilone,
due volte Console e Prefetto di Roma. La datazione è garantita dai
bolli laterizi trovati negli scavi.
Va qui ricordato che la nobile matrona Balbina, figlia del Martire Quirino, volle trasformare la sua casa nel titolo “del Salvatore”. All’interno del tempio vi è il sepolcro cosmatesco del Cardinale Surdi, la cattedra marmorea dell’Abside e il bassorilievo di Mino da Fiesole, che raffigura il Crocifisso tra Maria e Giovanni.
Nel 1925 questa chiesa fu riportata al suo antico stile dal Prof. A. Munoz.
Va qui ricordato che la nobile matrona Balbina, figlia del Martire Quirino, volle trasformare la sua casa nel titolo “del Salvatore”. All’interno del tempio vi è il sepolcro cosmatesco del Cardinale Surdi, la cattedra marmorea dell’Abside e il bassorilievo di Mino da Fiesole, che raffigura il Crocifisso tra Maria e Giovanni.
Nel 1925 questa chiesa fu riportata al suo antico stile dal Prof. A. Munoz.
Nessun commento:
Posta un commento