domenica 1 marzo 2020

L'anabasi di Proserpina, che torna dalla madre risalendo dagli inferi

Un Carnevale all'insegna della farsa,della mimesi, il travestimento per trovare, ma anche salvare l'anima attraverso la "Masca"
"Mentecatto" (mente-capto, "catturato nella mente") è chi cede a questi ricatti illusori, facendosi trainare da una sciarada che ha potere sulle menti, fino a che questo potere viene ad essa concesso.
È tempo che il Re dei Folli bruci, e che questo tetro Carnevale, con le sue maschere di guerra, malattia e inversione di ogni ruolo, lasci il posto alla Primavera. Sta arrivando la RINASCITA
Un ricatto per mentecatti.
Non è un insulto, ma una constatazione letterale: la mente è "catta", "captiva", catturata da mille storture e follie... Una mente può essere catturata dalla cupidigia, dall'avarizia, dall'ipocrisia, dalla golosità.
Tutto questo è umano, troppo umano; difatti è sempre stato oggetto della catarsi carnevalesca, dell'esorcismo delle maschere. #Balanzone è borioso, #Arlecchino è sciocco, sciocca è #Colombina.
Le maschere torcono, espandono, radicalizzano i difetti umani e li trasformano in caricature. E la caricatura segue sempre un copione.
In questa ultima settimana di Carnevale, abbiamo visto l'apice di questo corteo di maschere che ci siamo rassegnati ad essere.

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