lunedì 2 marzo 2020

Contenere il panico

« Il terrore primordiale, per i primitivi, ancora privi di una forte connotazione soggettiva (complesso dell'Io fragile) fu l'abbassamento del livello mentale, ossia l'orrore di perdere la propria egoicità, definito come "panico": Pan, dio della Totalità infinita dilaga rovinosamente nella limitatezza dell'Io fino a comprometterne l'integrità. [...] Solo chi, come gli addetti al sacro, è capace di contenere il dilagare del daimon nel proprio spazio fisico come, ad esempio [...] lo sciamano che ha già subito nel corpo lo smembramento iniziatico, simmetricamente simile, nella mente, alla schizofrenia, può sostenere l'irruzione senza impazzire. »
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Emanuela Chiavarelli, "Intarsi: momenti di antropologia"

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