venerdì 20 marzo 2020

L'obelisco del Foro Italico

Roma è senza dubbio la città degli obelischi dell'antico Egitto e moderni. L'Obelisco del Foro Italico, ricavato da un unico blocco di marmo di Carrara alto 19 metri per due metri alla base, del peso di 300 tonnellate, è unico nel suo genere. Per trasportarlo a valle si utilizzarono 36 coppie di buoi che per cinque mesi lo trainarono su binari lubrificati fino a raggiungere la costa, dove fu imbarcato alla volta di Fiumicino tramite un pontone realizzato a La Spezia. Raggiunto il porto laziale risalì il Tevere, giungendo a Roma il 6 maggio 1932. Si affidò l'innalzamento all'architetto Costantini, lo stesso che decorò anche il Ponte Vittorio Emanuele II sul Tevere e realizzò il complesso natatorio del Foro Italico.
Il più grande blocco marmoreo che sia mai venuto alla luce dalle viscere della Terra, campeggia sul vasto complesso del Foro Italico, alla base di Monte Mario. La cuspide di oro puro in cima, del valore di mezzo milione, è stata rubata nell'immediato dopoguerra. Nel 2006 iniziarono i lavori di restauro, terminati, due anni dopo, nel settembre 2008


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