L’antica
Madre dell’Universo era Nammu o Namma in quel territorio chiamato
Fertile Mezzaluna, corri-spondente all’antico Egitto, la Mesopotamia e
l’area del Sud-Est asiatico contenuta dai confini con la stessa
Mesopotamia, il Mar Mediterraneo, i monti del Tauro ed il deserto del
Rub' al-Khali. È la Dea primordiale che diede vita al cielo e alla terra
e ai primi dei, la madre di tutta la vita mortale. È la progenitrice di
An (cielo) e Ki , gli archetipi delle divinità del cielo e della terra. Suoi epiteti sono Madre del Tutto, Madre che ha dato alla luce il Cielo e la Terra e Madre Primordiale.
Nel mondo sumero fu Nana o Nanaia nel periodo compreso tra il terzo millennio a.C. e l’epoca sassanide , contaminando con il suo culto il mondo orientale iraniano, dove è sopravvissuta fino alla conquista musulmana. L'espansione è attribuita alla natura di una devozione sincretica che combinava le funzioni di Nana con quelle della Dea Armaiti iraniana.
Da lei si mosse l’immagine di Inanna, Ashera che successivamente si trasformò in Ishtar.
Nel mondo sumero fu Nana o Nanaia nel periodo compreso tra il terzo millennio a.C. e l’epoca sassanide , contaminando con il suo culto il mondo orientale iraniano, dove è sopravvissuta fino alla conquista musulmana. L'espansione è attribuita alla natura di una devozione sincretica che combinava le funzioni di Nana con quelle della Dea Armaiti iraniana.
Da lei si mosse l’immagine di Inanna, Ashera che successivamente si trasformò in Ishtar.
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