La
lettura di questo libro di Kingsley è di quelle capaci di cambiarti
l’esistenza. E pare strano, dato che si presenta come uno studio per lo
più storico ed interpretativo sulla persona ed il pensiero di Parmenide.
La peculiarità di Kingsley sta infatti in questo, cioè nel promettere
lo svelamento di un senso, di avere la pretesa di distoglierci dal vuoto
affannarci della cultura contemporanea ed alla sensazione di vuoto che
la pervade; peculiarità che più che in questa pretesa sta nella sua
risoluzione, ossia nell’infrangere il cristallo delle apparenze e
dell’altrove posto sopra o al di fuori di noi, per invece acquietarci
silenziosamente nella profondità di noi stessi…..
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