domenica 24 marzo 2019

I Megaliti di Malta


i grandi templi megalitici di Malta risalgono a mille anni prima di Stonehenge..L'arcipelago maltese è composto da due isole principali, Malta e Gozo. Tra di esse si trovano due isole piccole, Comino e Cominotto; e a Sud un piccolo scoglio chiamato Filfla. L'altitudine massima di Malta è 258 metri, quella di Gozo 194; e la Sicilia dista soltanto 95 Km.
Il più antico sito rituale conosciuto a Malta è la grande grotta di Ghar Dalam (Ghar significa appunto grotta e si pronuncia “aar”): " Le grotte, con la loro atmosfera fredda e segreta, le stalattiti e le stalagmiti e i corsi d'acqua sotterranei, emanano un senso di mistero paragonabile forse alla stessa rigenerazione della vita: gli spazi chiusi delle caverne simboleggiano il canale del parto e il grembo della dea." (Maria Gimbutas, Le dee viventi, ed. Medusa) Gli antichi maltesi abitavano già in case e villaggi, e questa grotta aveva la funzione di una grande cattedrale naturale. Ghar Dalam è una grotta molto lunga e con poca pendenza, non molto profonda (non nel tratto aperto ai turisti), sdrucciolevole come tutte le grotte; e le parole della grande archeologa lituana sono davvero perfette per descrivere il senso di sacro che si riceve percorrendola.
I templi veri e propri risalgono al neolitico. Dopo la fase di Ghar Dalam (dal 5000 a.C.), inizia la costruzione dei templi. Gli studiosi la dividono in varie fasi, che hanno i nomi delle località in cui si trovano le costruzioni o quel che ne resta: le fasi di Skorba e di Zebbug , a partire dal 4100 a.C. ; la fase di Mgarr (dal 3800 a.C.), di breve durata; e poi quella di Xemxija nella St.Paul's Bay. I grandi templi megalitici, i più antichi d'Europa, vengono dopo queste fasi; sono ad essi successivi la Piramide di Cheope (2500 a.C.), Stonehenge (2300 a.C.) e i palazzi minoici di Creta (1800 a.C.).
Il primo dei grandi templi è quello di Ggantija, nell'isola di Gozo, che risale al 3600 a.C.; seguono quelli di Ta'Hagrat, Skorba, Mnajdra e Tarxien. Ggantija fu portato alla luce nel 1827. Si tratta di due templi affiancati e separati, uniti da un unico muro di cinta; il Tempio Meridionale è più grande ed ha cinque absidi. I due templi furono utilizzati dal 4100 a.C. al 3000 a.C. Erano dedicati al culto della fertilità, e vi si veneravano le famose figure femminili, nell'ambito del culto della Dea Madre.Al 3300 a.C. risale l'ipogeo di Hal Saflieni, che si sviluppa da 3 a 10 metri di profondità, per una superficie complessiva di 2500 metri quadrati. Fu usato sia come tempio che come luogo di sepoltura; si sviluppa su tre livelli sotterranei con grandi camere e ampi spazi. Le camere ripetono gli stessi elementi architettonici dei templi all'aperto, e sono ricche di decorazioni. Qui fu rinvenuta la famosa statuetta della Dormiente.
Durante questa fase appaiono i primi templi a doppio asse come Skorba, Mgarr e Tarxien; e successivamente quelli di Hagar Qim e Mnajdra, nella parte meridionale dell'isola. E' interessante notare la pianta di queste costruzioni: gli ingressi corrispondono ai punti cardinali, ci sono più altari e varie "navate", e il perimetro della mura ha sempre una forma arrotondata, circolare o ellittica: le forme dell'uovo, simbolo di fecondità, ma anche del seno materno, e dei glutei. Non è un caso, ovviamente: anche le statuette di questo periodo, le famose Veneri preistoriche, hanno forme sovrabbondanti, a sottolineare ricchezza e fecondità; e la nostra bella Dormiente ha queste forme, e riposa su un giaciglio di forma ovale. Hagar Qim è costituito da quattro templi; il maggiore, rivolto a Sud, è al centro del complesso. Mnajdra è costituito da due templi affiancati ma non comunicanti, ognuno con un proprio ingresso; è a circa 500 metri da Hagar Qim, verso il mare. E' su una piccola altura che offre una spettacolare veduta, che dà sullo scoglio di Filfla...

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