«Non si deve andare al Taj a mezzogiorno, la luce lo schiaccia, lo evidenzia troppo. La notte invece è incantatore, romantico, quasi irreale, luogo di convegno ideale degli innamorati e di tutti quelli che vengono a cercarvi un ozio perfetto al chiaro di luna. Ai primi e agli ultimi raggi del Sole diventa una visione da favola. Non è più bianco, ma rosa, malva, azzurro e si muove. Sembra staccarsi dal suolo e fluttuare nell'aria, girare lentamente su se stesso. Non è più materia. È qualcosa di vivo, è come se possedesse un'anima. Ma c'è ancora di meglio, ed è quando il Sole sta per levarsi o è appena calato all'orizzonte, quando solo il suo riflesso lo rischiara. L'istante è brevissimo e indimenticabile. Non si può dire che cosa sia vedere il tramonto ad Agra. Bisogna restare davanti al monumento fino a che l'ultima scintilla di luce non si sia smorzata per avere la certezza di non aver mancato qualcosa che era importante non mancare» (Jean Paul Roux)
domenica 17 febbraio 2019
taj mahal, un luogo mecromantico con un che di sinistro, amche se apparentemente affascinante e armonoioso
«Non si deve andare al Taj a mezzogiorno, la luce lo schiaccia, lo evidenzia troppo. La notte invece è incantatore, romantico, quasi irreale, luogo di convegno ideale degli innamorati e di tutti quelli che vengono a cercarvi un ozio perfetto al chiaro di luna. Ai primi e agli ultimi raggi del Sole diventa una visione da favola. Non è più bianco, ma rosa, malva, azzurro e si muove. Sembra staccarsi dal suolo e fluttuare nell'aria, girare lentamente su se stesso. Non è più materia. È qualcosa di vivo, è come se possedesse un'anima. Ma c'è ancora di meglio, ed è quando il Sole sta per levarsi o è appena calato all'orizzonte, quando solo il suo riflesso lo rischiara. L'istante è brevissimo e indimenticabile. Non si può dire che cosa sia vedere il tramonto ad Agra. Bisogna restare davanti al monumento fino a che l'ultima scintilla di luce non si sia smorzata per avere la certezza di non aver mancato qualcosa che era importante non mancare» (Jean Paul Roux)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento