venerdì 22 febbraio 2019

I servizi segreti vaticani



Risultati immagini per Padre Felix Morlion Papa Giovanni Paolo II
Al centro Padre Felix Morilon all'epoca dei Sevizi segreti Vaticani

COINCIDENZE?
COME NOTO CERTE “COINCIDENZE” E “STRANEZZE” PER I COMPLOTTISTI SONO PROVE DI COSPIRAZIONE, MENTRE INVECE PER I DEBUNKERS SONO BUFALE.
NOI PER NON SAPER NE’ LEGGERE, NE’ SCRIVERE, VORREMMO CONOSCERE COSA SIGNIFICANO E CHE IMPLICAZIONI HANNO QUESTI ELEMENTI CHE SONO DATI DI FATTO.
CHE POI NON SIANO STATI INDAGATI ADEGUATAMENTE E’ UN ALTRO DISCORSO.
UNA COSA E’ CERTA, NON POSSONO ESSERE “COINCIDENZE”-
• Perchè e come fu possibile che indosso a Valerio Morucci, un BR latitante, scovato in un appartamento assieme ad Adriana Faranda, in viale Giulio Cesare, nascosto dalla figlia di una nota spia di Intelligence straniera (Giorgio Conforto) e amica di Franco Piperno, tra milioni di indirizzi e telefoni di Roma, gli vennero trovati:
- Il recapito di villa Stricht (via della nocetta 61) residenza di Paul Marcinkus a capo dello IOR Vaticano. Lo Ior era al tempo proprietario delle palazzine in via Massimi 91, accesso anche da via Balduina, località segnalata da subito dal servizio informazioni della Guardia di Finanza come possibile prima prigione per Moro. Quelle palazzine pur non avendo per legge la protezione quale extraterritorialità, godevano però di una forma reverenziale assimilabile, tanto che non si potè perquisirle.
- l'indirizzo (via Pola 12) e il telefono (841051) della Università Pro Deo di padre Felix Andrew Morlion, religioso legato alla Cia da tanti anni e non estraneo alla Hiperyon di Parigi. Di padre Morlion, Morucci ha anche vari appunti.
- Indirizzo e telefono di Celso De Stefanis (attiguo a Edgardo Sogno) che abitava in un villino nel parco Villa Massimi, strada dove si infilarono i brigatisti in fuga da via Fani;
- il numero di telefono del commissario capo Antonio Esposito (affiliato alla P2), in servizio alla sala operativa trasmissioni della Questura di Roma (da notare che dai centri radio della Questura e del Viminale non è stato possibile reperire la striscia delle telefonate ricevute dall'auto della polizia la mattina del 16 marzo 1978 e il “brogliaccio” con le comunicazioni con la Fiat 130 di Moro, quindi non sappiamo se alla 130 di Moro venne consigliato di prendere via Fani, magari per ragioni di traffico.
- La Piantina dei sotterranei e scavi in zona ghetto ebraico e teatro Marcello e palazzi adiacenti, dove oggi, non pochi indizi, fanno ritenere che in quella zona del ghetto ebraico e relativi garage e magazzini, vi passò Aldo Moro prima di essere ucciso.
• Come mai il BR Bruno Seghetti quando venne arrestato, gli inquirenti gli rinverranno un appunto in lingua inglese con .gli indirizzi e i numeri telefonici di Moshe Alon e del colonnello Joseph Zeira, cioè proprio dell'ambasciatore e dell'addetto militare isrealiani a Roma.
Scusate se è poco, ma ci sarebbe molto altro , ne riparleremo.

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