La Fête des Fous
Fête des Fous, attiva in Francia fino a tutto il XV secolo, che prevedeva fra l’altro l’elezione di uno dei diaconi alla carica di abate o vescovo dei folli. Nel corso di queste feste l’inversione parodica del reale rovesciava ogni logica di potere, da quello laico a quello religioso, tanto che un buffone poteva essere proclamato re e un asino (l’alter ego zoomorfo dello stolto) poteva entrare in chiesa paludato da vescovo...
Ogni cosa nasconde un rovescio della medaglia!
E’ il caso di Notre Dame de Paris, la cui sacralità emana pietà, bontà, giustizia divina e trasporto dell’anima.
Una volta l'anno si organizzava a Notre Dame la Festa dei Pazzi
A questa festa partecipavano diaconi, preti, chierichetti e penitenti, uomini e donne, appena vestiti o completamente nudi che percorrevano la città praticando strani rituali: alcuni si bucavano le carni con i chiodi e segnavano il loro passaggio con il sangue, altri benedicevano gli spettatori con termini osceni ed eseguivano danze macabre, altri mangiavano minestra in un angolo dell’altare o bruciavano sterco di animali al posto dell’incenso.
Nel corso della serata la febbre saliva, si beveva, ci si insultava, e persino i preti, ubriachi, insultavano la folla scagliandogli contro pietre e rifiuti.
Ogni tanto questa strana processione faceva tappa in luoghi di prostituzione e finiva nell’orgia e nell’eccesso come a Sodoma e Gomorra.
Queste riunioni, per quanto possa sembrare incredibile, si protrassero fino al XVI secolo con la benedizione del re stesso.
La Festa dei Pazzi durava una giornata intera ma l’indomani tutto era dimenticato e la chiesa tornava alla normalità: la minima blasfemia o il più piccolo sacrilegio venivano puniti secondo le dure leggi della giustizia divina.
Figure e maschere prevalentemente antropomorfe, ma non solo. La statua processionale portata trionfalmente alla testa del corteo della Fête des fous, rappresentava la mitica Mere des fous, di fatto un volto maschile nella funzione di “chioccia” intenta a scaldare i propri figli-folletti nel nido...
Fête des Fous, attiva in Francia fino a tutto il XV secolo, che prevedeva fra l’altro l’elezione di uno dei diaconi alla carica di abate o vescovo dei folli. Nel corso di queste feste l’inversione parodica del reale rovesciava ogni logica di potere, da quello laico a quello religioso, tanto che un buffone poteva essere proclamato re e un asino (l’alter ego zoomorfo dello stolto) poteva entrare in chiesa paludato da vescovo...
Ogni cosa nasconde un rovescio della medaglia!
E’ il caso di Notre Dame de Paris, la cui sacralità emana pietà, bontà, giustizia divina e trasporto dell’anima.
Una volta l'anno si organizzava a Notre Dame la Festa dei Pazzi
A questa festa partecipavano diaconi, preti, chierichetti e penitenti, uomini e donne, appena vestiti o completamente nudi che percorrevano la città praticando strani rituali: alcuni si bucavano le carni con i chiodi e segnavano il loro passaggio con il sangue, altri benedicevano gli spettatori con termini osceni ed eseguivano danze macabre, altri mangiavano minestra in un angolo dell’altare o bruciavano sterco di animali al posto dell’incenso.
Nel corso della serata la febbre saliva, si beveva, ci si insultava, e persino i preti, ubriachi, insultavano la folla scagliandogli contro pietre e rifiuti.
Ogni tanto questa strana processione faceva tappa in luoghi di prostituzione e finiva nell’orgia e nell’eccesso come a Sodoma e Gomorra.
Queste riunioni, per quanto possa sembrare incredibile, si protrassero fino al XVI secolo con la benedizione del re stesso.
La Festa dei Pazzi durava una giornata intera ma l’indomani tutto era dimenticato e la chiesa tornava alla normalità: la minima blasfemia o il più piccolo sacrilegio venivano puniti secondo le dure leggi della giustizia divina.
Figure e maschere prevalentemente antropomorfe, ma non solo. La statua processionale portata trionfalmente alla testa del corteo della Fête des fous, rappresentava la mitica Mere des fous, di fatto un volto maschile nella funzione di “chioccia” intenta a scaldare i propri figli-folletti nel nido...
Nidiata della Mère des fous. Stampa da Mr. Du Tilliot, Memoires pour
servir a l'Histoire de la Fête des Fous,1741,Lousanne et Genève.
Originale in legno della stessa Mère des fous. Statuetta processionale in legno,
XV secolo, Musée Perrinde Puy Cousin, Dijon.
La Festa dei Pazzi (La Fete des Fous)
Originale in legno della stessa Mère des fous. Statuetta processionale in legno,
XV secolo, Musée Perrinde Puy Cousin, Dijon.
La Festa dei Pazzi (La Fete des Fous)
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