martedì 19 febbraio 2019

Il giullare a corte si permetteva critiche feroci verso il signore, rischiando anche la vità, la voce della coscenza













Buonasera a tutte e a tutti e buona settimana !
I Giullari, nel Medioevo, potevano – anche a corte - esprimersi in termini tali che non erano assolutamente consentiti ad altri : https://www.youtube.com/watch?v=wU7WSQZVnh4, dal minuto 11:56 a 15:05.
La maionese impazzisce quando non si crea l’emulsione fra i vari elementi, così – come spiegano diversi Autori tradizionali degni della massima considerazione, come Schuon e Burckhardt – certi stati spirituali se, per diversi motivi, non arrivano a fissarsi in un ricettacolo – quello psico-fisico – che per tanti e diversi motivi, può non essere stato adeguatamente predisposto, genera forme esteriormente simili alla follia.
Temibilissima, da questo punto di vista, è la natura del Mercurio alchemico, che è anche la sostanza plastica dell'Universo, che danza ritmicamente mossa dallo spirito sulfureo, dal Sole, che ne determina gli aspetti e del quale - come la Luna - riflette la Luce: questo il significato che si nasconde sotto l'ironico attributo dato ad Arlecchino di Imperatore della Luna .
Per questa relazione con la Luna, nella maschera di Arlecchino si nascondono anche gli aspetti oscuri di Arlik Qan e del demone Alichino dell'Inferno dantesco, perché il Mercurio nasconde in sé una forza indomabile per i profani, capace di divorare e distruggere. Al tempo stesso, nasconde l'aspetto propriamente solare, che era quello che faceva sì che i Galli ( Arlecchino è una maschera d'origini franche...) vestissero - specie alcuni con proprietà "sciamaniche" riconosciute all'interno delle tribù - caratteristiche vesti con toppe a forma di losanga, variamente colorate - che facevano ridere i Romani - ma che sarebbero da mettere in relazione con un fine linguaggio simbolico, analogo a quello dei Quipu.
P.s. https://www.youtube.com/watch?v=WnlkkLuJTu0 , notate, però, l’abbigliamento regale – tipicamente solare - di Alboino…

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