La Rai ha diffuso oggi un video-documentario della Villa appartenuta a Giustiniano Lebano a Torre Annunziata.
Questo il sottotitolo pubblicato sul sito di Raiplay nell’immagine che conduce al video del documentario su Villa Lebano.
“Villa Lebano fu edificata nei pressi di Trecase, in Campania, attorno al 1862 per volere dello Stregone di Torre Annunziata (1). Così era chiamato Giustiniano Lebano, scrittore colto, politico e garibaldino ma anche esoterista e Gran Maestro della Massoneria. Ad infestare ancora oggi la dimora sarebbero non solo le presenze di coloro che furono evocati dai Lebano, entrambi personaggi di spicco e molto quotati nel panorama spiritista, ma anche Virginia, la sfortunata moglie di Giustiniano che venne a mancare nel 1904, sei anni prima di suo marito, nello strazio e nel dolore dell'alienazione mentale e della malattia. Secondo le leggende la visione del suo fantasma porterebbe alla morte nel giro di un mese. (2)"
(1) Il cosiddetto stregone, così definito dalla Rai con palese intento denigratorio, era in verità il Maestro di Giuliano Kremmerz (nome iniziatico di Ciro Formisano) fondatore a Napoli a fine ‘800 della Fratellanza Terapeutico-Magica di Myriam celebre scuola esoterica che divenne nota anche per la presenza di personalità dell’aristocrazia, della scienza e dell’arte.
(2) Villa Lebano fu visitata per la prima volta nel 1981 dagli studiosi di esoterismo Roberto Sestito e Piero Fenili i quali poterono comprovare l’assenza di fantasmi e di spiriti malvagi ma la sola presenza sporadica nella villa di alcuni zingari che si rifugiavano nelle sue stanze deserte per proteggersi dalla pioggia e dalle intemperie. All’ingresso della villa esisteva una bellissima statua della Dea Flora con cornucopia che fu fotografata e pubblicata nel numero di dicembre del 1981 nella rivesta “il Ghibellino” di Messina). Piero Fenili e Roberto Sestito trascorsero una notte all’interno della villa, non furono aggrediti dagli spiriti e sono tuttora vivi e in buona salute.
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