Secondo
una leggenda (non fondata storicamente), fu San Silvestro il Papa che
battezzò l'imperatore Costantino, chiudendo istituzionalmente l'evo
pagano ed aprendo all'età cristiana dell'Impero.
Questa (come suggerisce anche Cattabiani nel suo Calendario) è la ragione per cui S. Silvestro viene ricordato l'ultimo giorno dell'anno, come un novello e più rassicurante Giano.
Un'altra leggenda vuole che San Silvestro sconfisse un terribile drago, che minacciava i villaggi circostanti l'attuale Rieti, scendendo i 365 gradini dell'antro cavernoso in cui dimorava e chiudendogli la bocca col segno della croce.
I gradini altro non sono che i 365 giorni di un anno e il drago da sconfiggere le negatività dell’anno passato destinato a morire.
Questa (come suggerisce anche Cattabiani nel suo Calendario) è la ragione per cui S. Silvestro viene ricordato l'ultimo giorno dell'anno, come un novello e più rassicurante Giano.
Un'altra leggenda vuole che San Silvestro sconfisse un terribile drago, che minacciava i villaggi circostanti l'attuale Rieti, scendendo i 365 gradini dell'antro cavernoso in cui dimorava e chiudendogli la bocca col segno della croce.
I gradini altro non sono che i 365 giorni di un anno e il drago da sconfiggere le negatività dell’anno passato destinato a morire.
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