"Il
grande Pan è morto. Lo seppe bene la voce misteriosa che, una notte, si
levò dal mare; e chiamava con insistenza Tamo, il pilota egizio che
faceva rotta verso l'Italia. E presso le isole Echinadi i venti avevano
ceduto ad una calma stupefatta, quando quella voce gridò che nelle
vicinanze di Palode si annunziava <<il Grande Pan è morto>>.
E quando Tamo ripetè quel grido, un indicibile gemito percorse la
vastità del silenzio. Era già il grido di una fede perduta che disperava
un ritorno della luce. Ma la fedeltà di Pan, viso del Sole, lo
riportava al mattino per le vie del suo trionfo sulle tenebre: il grande
Pan era risorto."
G. Semerano
G. Semerano
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