venerdì 21 dicembre 2018

L'eloquenza delle lacrime

Testamento e saggio postumo – Jean-Loup Charvet è morto il 25 maggio 1998, a trentasette anni –, «L’eloquenza delle lacrime» incrocia la pittura, la musica e la letteratura dell’età barocca alla ricerca di quell’oggetto inafferrabile che cola disseccando, brucia raffreddando, brilla nell’ombra. «Calligrafia dell’anima», le lacrime sono anche la più bella metafora del canto, della musica in ascolto del silenzio, un simbolo capitale dell’esistenza umana e della stessa cultura. «A questa specie di parola “liquida” e coagulata sono consacrate queste pagine stupende», scrive Gianfranco Ravasi nella Prefazione, «composte in modo tale da diventare una “storia delle lacrime”, tracciata in forma non pedantemente diacronica o sistematica ma – oseremmo dire – “impressionistica”, come è appunto il mondo visto attraverso il velo iridescente di una lacrima. Un racconto che risale quasi sino alle origini».


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