giovedì 13 dicembre 2018

La magia dell'antico saluto!

I romani salutano levando il braccio destro in alto, a mano aperta, profferendo "Ave" (seconda persona singolare dell'imperativo avére) nell'auspicio del suo contenuto (augurio di buona vita e salute) veicolato dall'efficacia "mantrica" delle vibrazioni vocali. Nel saluto, derivato da remote tradizioni religiose, la mano in alto attira e volge sul salutato le sacre energie universali. Talvolta è seguito da un fraterno bacio e abbraccio. "AVE"

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