Capitello
scolpito all’esterno dell’abside della Chiesa romanica di Notre-Dame e
Saint-Junien di Lusignan, Poitou, Francia, fondata nell’XI secolo. La
scultura mostra una figura analoga a quella della Fata Melusina con le
ali spiegate e la coda da serpente.
Una serie di racconti leggendari narrano la storia di bellissime fanciulle metà donna e metà serpente o metà drago, che sono incontrate da un giovane nella foresta e che si offrono come spose, a patto che certe loro abitudini possano essere mantenute segrete. Rotto il patto, immediatamente la donna si trasforma in serpente o drago e sparisce: normalmente ciò avviene quando il marito la vede sotto la sua forma animale o semi-animale. Secondo la versione scritta da Jean d’Arras nel 1392 per celebrare la figura della Fata Melusina, che dette addirittura origine alla stirpe dei Lusignano, la condizione posta allo sposo era di non cercare di vederla durante il giorno del sabato.
Il contenuto dei racconti porta in primo piano, al di là delle equivalenze con un tema folklorico di diffusione generale, l'aspetto di fecondità del personaggio: Melusina porta al suo sposo prosperità economica e una vasta progeni
Una serie di racconti leggendari narrano la storia di bellissime fanciulle metà donna e metà serpente o metà drago, che sono incontrate da un giovane nella foresta e che si offrono come spose, a patto che certe loro abitudini possano essere mantenute segrete. Rotto il patto, immediatamente la donna si trasforma in serpente o drago e sparisce: normalmente ciò avviene quando il marito la vede sotto la sua forma animale o semi-animale. Secondo la versione scritta da Jean d’Arras nel 1392 per celebrare la figura della Fata Melusina, che dette addirittura origine alla stirpe dei Lusignano, la condizione posta allo sposo era di non cercare di vederla durante il giorno del sabato.
Il contenuto dei racconti porta in primo piano, al di là delle equivalenze con un tema folklorico di diffusione generale, l'aspetto di fecondità del personaggio: Melusina porta al suo sposo prosperità economica e una vasta progeni
(Leroy Ladurie - Le Goff 1977).
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