Basilica di Santa Francesca Romana al Palatino (Santa Maria Nova)
La Chiesa di Santa Francesca Romana si trova nel Foro Romano, tra il Tempio di Venere e Roma ed il Colosseo.
Inizialmente le venne dato il nome di Santa Maria Nova, poi, nel XV secolo vi fu sepolta Santa Francesca Romana e la chiesa assunse l’attuale denominazione.
Il luogo dove sorge la Chiesa, secondo la leggenda, è quello in cui morì Simon Mago quando tentò di sfidare con le arti magiche San Pietro e San Paolo. Particolare reliquia è custodita all’interno della chiesa: le impronte delle ginocchia di san Pietro intento a pregare, impresse nel marmo e protette da una grata.
L’interno è a una sola navata e il pavimento risale al restauro del 1216. Nella cripta, oltre alla tomba di Santa Francesca Romana, opera ottocentesca dell’architetto Andrea Busiri Vici, c’è anche il monumento funebre di Papa Gregorio XI, realizzato da Pietro Paolo Olivieri nel 1584 in ricordo del ritorno della sede pontificia da Avignone a Roma.
Altri elementi artistici arricchiscono questa piccola Chiesa nel cuore di Roma: il soffitto ligneo a cassettoni, impreziosito da una ricca decorazione dipinta; all’interno della sagrestia c’e’ “La Madonna Glykophilousa”, una preziosa icona del V secolo ritrovata nel 1950. Sull’altare maggiore c’è un dipinto del XII secolo raffigurante la Madonna con bambino.
La facciata esterna, in elegante travertino, è stata realizzata da Carlo Lombardi nel 1615. Nell’antico monastero annesso c’è l’Antiquarium Forense, uno spazio museale con reperti del Foro Romano.
Il 9 marzo di ogni anno un gruppetto di credenti porta vicino la Chiesa la propria auto per farla benedire, visto che Santa Francesca Romana è protettrice degli automobili
La Chiesa di Santa Francesca Romana si trova nel Foro Romano, tra il Tempio di Venere e Roma ed il Colosseo.
Inizialmente le venne dato il nome di Santa Maria Nova, poi, nel XV secolo vi fu sepolta Santa Francesca Romana e la chiesa assunse l’attuale denominazione.
Il luogo dove sorge la Chiesa, secondo la leggenda, è quello in cui morì Simon Mago quando tentò di sfidare con le arti magiche San Pietro e San Paolo. Particolare reliquia è custodita all’interno della chiesa: le impronte delle ginocchia di san Pietro intento a pregare, impresse nel marmo e protette da una grata.
L’interno è a una sola navata e il pavimento risale al restauro del 1216. Nella cripta, oltre alla tomba di Santa Francesca Romana, opera ottocentesca dell’architetto Andrea Busiri Vici, c’è anche il monumento funebre di Papa Gregorio XI, realizzato da Pietro Paolo Olivieri nel 1584 in ricordo del ritorno della sede pontificia da Avignone a Roma.
Altri elementi artistici arricchiscono questa piccola Chiesa nel cuore di Roma: il soffitto ligneo a cassettoni, impreziosito da una ricca decorazione dipinta; all’interno della sagrestia c’e’ “La Madonna Glykophilousa”, una preziosa icona del V secolo ritrovata nel 1950. Sull’altare maggiore c’è un dipinto del XII secolo raffigurante la Madonna con bambino.
La facciata esterna, in elegante travertino, è stata realizzata da Carlo Lombardi nel 1615. Nell’antico monastero annesso c’è l’Antiquarium Forense, uno spazio museale con reperti del Foro Romano.
Il 9 marzo di ogni anno un gruppetto di credenti porta vicino la Chiesa la propria auto per farla benedire, visto che Santa Francesca Romana è protettrice degli automobili
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