martedì 16 aprile 2019

Architettura contaminata, un po' troppo

La chiesa di Sant'Arcangelo a Baiano, a Napoli, può ritenersi a tutti gli effetti un punto di riferimento degli interventi tra vecchio e nuovo, dove il moderno si insinua nell'orditura antica senza stravolgerne il linguaggio ma, anzi, arricchendolo di dettagli. Lo scopo principale dell'intervento é stato quello di ricostituire gli spazi un tempo destinati alla donna ma portandoli in facciata, cosí da evidenziare il passaggio ad una chiesa piú moderna. A tale scopo sono stati realizzati infatti un gineceo baldacchinato da cui ostendere le proprie doti di lavandaia ed un rosone tapparellato tramite cui invocare il pranzus domenicale. La scelta dei materiali quali eternit e pvc é stata studiata di comune accordo con la soprintendenza nel rispetto dell'originale facciata cinquecentesca ma senza dimenticare che il novecento si é costruito sul "prezziario delle opere edili".

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