L’EROS SECONDO LE ANIME (...e secondo la mia attuale consapevolezza):
Secondo me, l’unione monogamica deve essere stata introdotta forzatamente! A mio avviso potrebbe trattarsi di un vincolo convenzionale di questo sistema (matrix olografica) per rafforzare la gabbia (frattalica) in cui ora siamo incapsulati. L’introduzione di questa convenzione risalirebbe a tempi così remoti di cui non ne avremmo chiara e piena memoria. I Faraoni potevano avere parecchie mogli e un numeroso harem. Ma, fuori della famiglia reale, l'egiziano aveva solo una moglie legittima, signora della casa, e questa in certi contratti nuziali si cautelava contro l'entrata in casa di mogli secondarie, che erano quindi ammesse, ma in posizione subordinata. Anche nell’antica Babilonia la monogamia è proclamata fino dagl'inizî del III millennio a. C., ma il codice di Hammurabi permetteva la poligamia seppure sotto certe determinate condizioni, per es. in caso di sterilità della prima moglie. E anche a noi oggi sono giunte isolate tracce di culture poligame, tutt’ora praticate. In tutto questo contesto è più che naturale chiedermi: perché gli uomini potevano avere più mogli e partner e le donne no??? Ma questo è un altro argomento che non può essere approfondito ora e qui.
Ritornando all’argomento di questo articolo, penso che nella storia più recente l’unione esclusivamente monogamica sia stata rafforzata con altre ulteriori manipolazioni, anche attraverso le religioni (per esempio con l’avvento del Cristianesimo e della Cristianità), a menomazione della intrinseca capacità dell’ Anima di amare in modo universale e trasversale.
Mi spiego meglio: in nome della fedeltà coniugale o al proprio unico partner di turno (attuale), in questo nostro luogo olografio di spazio/tempo, sei relegato (o forse condannato) a trascorrere tutta l’ esistenza ( o anche parte di essa) con lo stesso partner. L’alternativa quale sarebbe? La separazione…il divorzio…l’addio…l’abbandono...o il matrimonio che fallisce. L’effetto? Spesso…macerie! Solo macerie…tra sensi di colpa, frustrazioni…scrupoli e sofferenza altrui. Personalmente ho amici in cui ciò sia potuto avvenire senza tanta generazione e rovina. Però conosco casi rari.
Tutto ciò, secondo me, sarebbe uno straordinario strumento di controllo. Cioè, secondo la mia attuale consapevolezza, questa modalità andrebbe a “cozzare” con le esigenze di noi esseri animici, divini e incarnati,…perché la mia idea è che NOI un quanto ANIME (e molti di noi hanno decine, centinaia di vita alle spalle) abbiamo l’immensa capacità di amare molte più persone (infinite?) anche contemporaneamente e contestualmente. Forse potrebbero essere le stesse anime con cui abbiamo avuto (coattivamente o spontaneamente) una qualche relazione nelle nostre vite precedenti (parallele?). Se poi si considera il fatto che diverse “Scuole Esoteriche” contemplano la possibilità (che io non escluderei) che le reincarnazioni avverrebbero anche in gruppi (famiglie di anime) e su universi paralleli, tutto può diventare ancora più plausibile.
Quindi ritornando all’unione monogamica oppure alla fedeltà verso un solo e unico compagno/a….sarebbe evidente che una impostazione del genere potrebbe essere stata dettata allo scopo di mantenere il controllo psicologico e di impedire la nostra evoluzione verso frequenze più alte e stadi dimensionali superiori. Ma è anche vero che osservando il regno animale (anima – le), esistono esemplari che una volta che hanno scelto il proprio partner restano fedeli allo stesso per sempre. Mi chiedo: è per scelta, seppur forse istintiva? O un programma del sistema perché trovassimo riferimenti in natura a giustificazione della monogamia? Sinceramente non lo so!....
Ad ogni modo, bisognerebbe valutare bene se è una VIRTU' o una CONDANNA che una unione duri o debba durare da 10, 15, 20, 30 o 50 anni. E' sicuro che ci sia AMORE?? Io me lo auguro!! E se si trattasse invece di DIPENDENZA EMOTIVA? AFFETTIVA? Se si trattasse dell’effetto di un contratto o accordo risalente a qualche vita fa che non riesci a scogliere? Oppure paura di ricominciare? O per il bene dei figli? O del quieto vivere? O ad un vantaggio econoico? O magari perchè non si vuole rinunciare alla propria area di confort..........??? (se tale lo sia per davvero)
L’ EROS è un tipo di energia, nella fattispecie energia sessuale, la cui esistenza ed espressione ha una finalità specifica e una configurazione ben precisa: è tra le energie più POTENTI di cui disponiamo, anche tesa alla ricerca del contatto essenziale con l’altro;…e al raggiungimento di uno stato di fusione (non solo mediante estasi-orgasmo) che possa permettere di attuare uno scambio di informazioni persino su piani sottili.
IL SESSO CREA!...si esattamente...io sono convinto che il sesso crea!
E’ chiaro che l’atto sessuale è solo la declinazione più fisica, molto più fisica, materiale e grossolana di questo procedimento,…e ASSOLUTAMENTE non è ( e non deve essere) la sua unica manifestazione, come in genere alcuni potrebbero ritenere.
Le modalità di manifestazione può essere molteplice, e anche molto più elevata: contatto tra sguardi, scambi verbali significativi, abbracci ed effusioni fisiche, baci, abbracci e, pur non essendo così strettamente necessario, anche decidere di andare oltre……..
Molto spesso anche la semplice vicinanza fisica può essere sufficiente….in quanto i nostri corpi sono soltanto veicoli e NON essenza o sostanza. Al contrario l’essenza è proprio ciò che anima e dona energia vitale a questi nostri veicoli e trasmette sempre, senza che i fili debbano per forza toccarsi e intrecciarsi. Sia chiaro!...intreccio che se pure ci fosse non sarebbe sbagliato, ma non è un requisito!
Non è affatto assurdo pensare che può avvenire un incontro erotico anche stando accanto a una persona sull’autobus, senza sfiorarla e senza rivolgerle la parola. Così come si può fare l’amore con una persona semplicemente parlandole, di un qualsiasi argomento, ma impregnando le parole di quella energia di incontro e di fusione, anche nell’inconsapevolezza di uno dei due o entrambi.
Siamo anime e non corpi!
Insomma, a mio avviso, l’eros è un modo di sperimentare, vivere e interpretare i rapporti interpersonali anche e soprattutto sul piano animico;…che possa sovente anche riconoscere come effetto naturalissimo il fatto che l’ onda erotica non sia confinata a un solo partner, ma si possa esprimere anche verso altri individui, dandone manifestazione nella misura in cui lo si ritiene opportuno nel rispetto e nei confronti di sé stessi e delle altre persone coinvolte e nella massima consapevolezza.
E’ sottinteso, ma secondo me meglio ribadirlo, che qualsiasi interazione deve poter essere sempre un modo di sperimentare che rientri nei canoni più sacri del rispetto del prossimo in cui vi sia anche piena consapevolezza e mutuo consenso.
Un vero salto evolutivo consisterà anche nello smettere di credere all’esistenza perpetua di un unico modello relazionale universalmente etico, giusto o valido per chiunque.
Secondo me, l’unione monogamica deve essere stata introdotta forzatamente! A mio avviso potrebbe trattarsi di un vincolo convenzionale di questo sistema (matrix olografica) per rafforzare la gabbia (frattalica) in cui ora siamo incapsulati. L’introduzione di questa convenzione risalirebbe a tempi così remoti di cui non ne avremmo chiara e piena memoria. I Faraoni potevano avere parecchie mogli e un numeroso harem. Ma, fuori della famiglia reale, l'egiziano aveva solo una moglie legittima, signora della casa, e questa in certi contratti nuziali si cautelava contro l'entrata in casa di mogli secondarie, che erano quindi ammesse, ma in posizione subordinata. Anche nell’antica Babilonia la monogamia è proclamata fino dagl'inizî del III millennio a. C., ma il codice di Hammurabi permetteva la poligamia seppure sotto certe determinate condizioni, per es. in caso di sterilità della prima moglie. E anche a noi oggi sono giunte isolate tracce di culture poligame, tutt’ora praticate. In tutto questo contesto è più che naturale chiedermi: perché gli uomini potevano avere più mogli e partner e le donne no??? Ma questo è un altro argomento che non può essere approfondito ora e qui.
Ritornando all’argomento di questo articolo, penso che nella storia più recente l’unione esclusivamente monogamica sia stata rafforzata con altre ulteriori manipolazioni, anche attraverso le religioni (per esempio con l’avvento del Cristianesimo e della Cristianità), a menomazione della intrinseca capacità dell’ Anima di amare in modo universale e trasversale.
Mi spiego meglio: in nome della fedeltà coniugale o al proprio unico partner di turno (attuale), in questo nostro luogo olografio di spazio/tempo, sei relegato (o forse condannato) a trascorrere tutta l’ esistenza ( o anche parte di essa) con lo stesso partner. L’alternativa quale sarebbe? La separazione…il divorzio…l’addio…l’abbandono...o il matrimonio che fallisce. L’effetto? Spesso…macerie! Solo macerie…tra sensi di colpa, frustrazioni…scrupoli e sofferenza altrui. Personalmente ho amici in cui ciò sia potuto avvenire senza tanta generazione e rovina. Però conosco casi rari.
Tutto ciò, secondo me, sarebbe uno straordinario strumento di controllo. Cioè, secondo la mia attuale consapevolezza, questa modalità andrebbe a “cozzare” con le esigenze di noi esseri animici, divini e incarnati,…perché la mia idea è che NOI un quanto ANIME (e molti di noi hanno decine, centinaia di vita alle spalle) abbiamo l’immensa capacità di amare molte più persone (infinite?) anche contemporaneamente e contestualmente. Forse potrebbero essere le stesse anime con cui abbiamo avuto (coattivamente o spontaneamente) una qualche relazione nelle nostre vite precedenti (parallele?). Se poi si considera il fatto che diverse “Scuole Esoteriche” contemplano la possibilità (che io non escluderei) che le reincarnazioni avverrebbero anche in gruppi (famiglie di anime) e su universi paralleli, tutto può diventare ancora più plausibile.
Quindi ritornando all’unione monogamica oppure alla fedeltà verso un solo e unico compagno/a….sarebbe evidente che una impostazione del genere potrebbe essere stata dettata allo scopo di mantenere il controllo psicologico e di impedire la nostra evoluzione verso frequenze più alte e stadi dimensionali superiori. Ma è anche vero che osservando il regno animale (anima – le), esistono esemplari che una volta che hanno scelto il proprio partner restano fedeli allo stesso per sempre. Mi chiedo: è per scelta, seppur forse istintiva? O un programma del sistema perché trovassimo riferimenti in natura a giustificazione della monogamia? Sinceramente non lo so!....
Ad ogni modo, bisognerebbe valutare bene se è una VIRTU' o una CONDANNA che una unione duri o debba durare da 10, 15, 20, 30 o 50 anni. E' sicuro che ci sia AMORE?? Io me lo auguro!! E se si trattasse invece di DIPENDENZA EMOTIVA? AFFETTIVA? Se si trattasse dell’effetto di un contratto o accordo risalente a qualche vita fa che non riesci a scogliere? Oppure paura di ricominciare? O per il bene dei figli? O del quieto vivere? O ad un vantaggio econoico? O magari perchè non si vuole rinunciare alla propria area di confort..........??? (se tale lo sia per davvero)
L’ EROS è un tipo di energia, nella fattispecie energia sessuale, la cui esistenza ed espressione ha una finalità specifica e una configurazione ben precisa: è tra le energie più POTENTI di cui disponiamo, anche tesa alla ricerca del contatto essenziale con l’altro;…e al raggiungimento di uno stato di fusione (non solo mediante estasi-orgasmo) che possa permettere di attuare uno scambio di informazioni persino su piani sottili.
IL SESSO CREA!...si esattamente...io sono convinto che il sesso crea!
E’ chiaro che l’atto sessuale è solo la declinazione più fisica, molto più fisica, materiale e grossolana di questo procedimento,…e ASSOLUTAMENTE non è ( e non deve essere) la sua unica manifestazione, come in genere alcuni potrebbero ritenere.
Le modalità di manifestazione può essere molteplice, e anche molto più elevata: contatto tra sguardi, scambi verbali significativi, abbracci ed effusioni fisiche, baci, abbracci e, pur non essendo così strettamente necessario, anche decidere di andare oltre……..
Molto spesso anche la semplice vicinanza fisica può essere sufficiente….in quanto i nostri corpi sono soltanto veicoli e NON essenza o sostanza. Al contrario l’essenza è proprio ciò che anima e dona energia vitale a questi nostri veicoli e trasmette sempre, senza che i fili debbano per forza toccarsi e intrecciarsi. Sia chiaro!...intreccio che se pure ci fosse non sarebbe sbagliato, ma non è un requisito!
Non è affatto assurdo pensare che può avvenire un incontro erotico anche stando accanto a una persona sull’autobus, senza sfiorarla e senza rivolgerle la parola. Così come si può fare l’amore con una persona semplicemente parlandole, di un qualsiasi argomento, ma impregnando le parole di quella energia di incontro e di fusione, anche nell’inconsapevolezza di uno dei due o entrambi.
Siamo anime e non corpi!
Insomma, a mio avviso, l’eros è un modo di sperimentare, vivere e interpretare i rapporti interpersonali anche e soprattutto sul piano animico;…che possa sovente anche riconoscere come effetto naturalissimo il fatto che l’ onda erotica non sia confinata a un solo partner, ma si possa esprimere anche verso altri individui, dandone manifestazione nella misura in cui lo si ritiene opportuno nel rispetto e nei confronti di sé stessi e delle altre persone coinvolte e nella massima consapevolezza.
E’ sottinteso, ma secondo me meglio ribadirlo, che qualsiasi interazione deve poter essere sempre un modo di sperimentare che rientri nei canoni più sacri del rispetto del prossimo in cui vi sia anche piena consapevolezza e mutuo consenso.
Un vero salto evolutivo consisterà anche nello smettere di credere all’esistenza perpetua di un unico modello relazionale universalmente etico, giusto o valido per chiunque.
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