A
lato dell'affresco troviamo un cavaliere in ginocchio raccolto in preghiera, e nell'insieme possiamo dire
che questa è la rappresentazione dell'iniziazione spirituale cavalleresca, quella che si
svolgeva la notte prima della disfida pubblica investendo il neo combattente nella comunità dei ristretti e fidati difensori del signore.....Questa chiesa veronese posta a fianco del tempio dei domenicana di Santa Anastasia, che difronte aveva la caserma dei cavalieri Teutonici, fu dedicata all'inquisitore veronese figlio di catari: San Pietro Martire, ucciso, in un agguato fra Brescia e Milano dai parenti di una vittima. I veronesi pero molto saggiamente si ostinarono a chiamare questa piccola chiesa con il suo nome originale, San Giorgetto protettore della cavalleria, dato che gli inquisitori non furono mai visti con simpatia e incutevano paura solo a sentirne il nome.
MARIA HORTUS CONCLUSUS nell'affresco di Falconetto a Verona.
Da quando, nel XII secolo, Bernardo di Chiaravalle disserrò lo scrigno del Cantico dei Cantici e il soldato, tra una guerra e l’altra, lentamente apprese a gioire dei richiami di cuor gentile, divenne naturale applicare a Maria il simbolo dell’«Hortus Conclusus»
L’Hortus Conclusus è prima di tutto il paradiso terrestre:
un luogo circondato da mura o da siepi, quindi invalicabile, riservato a chi lo abita. Puro da ogni contaminazione, offre riparo, intimità, pienezza di sé...un luogo protetto e privilegiato, riservato a Dio e alle anime divine che nel Paradiso entrano in rapporto privilegiato con Dio.
Ma il giardino chiuso di Maria altro non è che il simbolo della sua verginità, spirituale piuttosto che materiale, il giardino è l'utero, paradisiaco, con la porta aurea ( i cinesi la chiamano la porta d'oro, la vagina) sigillata .....perchè ogni porta si apre solo con la giusta chiave.
E per chi entra nell'hortus conclusus della vergine di spirito, si apriranno le porte del paradiso.
Giardino chiuso tu sei, fontana sigillata.......in ogni Donna, celata, è la via che conduce l'uomo al Divino.
Da quando, nel XII secolo, Bernardo di Chiaravalle disserrò lo scrigno del Cantico dei Cantici e il soldato, tra una guerra e l’altra, lentamente apprese a gioire dei richiami di cuor gentile, divenne naturale applicare a Maria il simbolo dell’«Hortus Conclusus»
L’Hortus Conclusus è prima di tutto il paradiso terrestre:
un luogo circondato da mura o da siepi, quindi invalicabile, riservato a chi lo abita. Puro da ogni contaminazione, offre riparo, intimità, pienezza di sé...un luogo protetto e privilegiato, riservato a Dio e alle anime divine che nel Paradiso entrano in rapporto privilegiato con Dio.
Ma il giardino chiuso di Maria altro non è che il simbolo della sua verginità, spirituale piuttosto che materiale, il giardino è l'utero, paradisiaco, con la porta aurea ( i cinesi la chiamano la porta d'oro, la vagina) sigillata .....perchè ogni porta si apre solo con la giusta chiave.
E per chi entra nell'hortus conclusus della vergine di spirito, si apriranno le porte del paradiso.
Giardino chiuso tu sei, fontana sigillata.......in ogni Donna, celata, è la via che conduce l'uomo al Divino.
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