Dalla terra una voce.
Un corpo sottile si solleva.
Il busto rotea in direzione del libro.
La donna si libra nell’aria.
Il testo delle profezie aperto attende la mano.
Le parole sì perdono nell’eco dell’antro scavato dalla natura.
La donna prende parola: io sono l’antica, la veggente, la prima. Non cercatemi in ogni luogo, io vengo da lontano, dal deserto della Libia. Non dirò altro, attenderò le vostre domande.
Fare domande è compito dell’uomo, fornire risposta della donna.
2)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Libica.
La Libica non è sola.
Una seconda donna attende nell’ombra.
L’età indefinita che scorre nella luce.
Ora giovane, ora anziana.
Ora bella, ora brutta.
Vengo dalla terra che tutto ha partorito. Io sono sacerdotessa d’Apollo. Io respiro il profumo della terra. Vedo il futuro grazie al soffio vitale delle viscere del mondo segreto.Ora attendo in silenzio le vostre domande. Non chiedete per il bene, io risponderò per il male. Le sciagure attendono l’uomo nel suo percorso di conoscenza.
3)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Cumana.
La Sibilla Cumana appare come un’anziana veggente. Ricurva sotto la gobba che la distingue. Persa nel suo impegno, nell’indagare con attenzione il libro delle profezie. Le braccia possenti cingono il testo antico. Il viso è illuminato. Il corpo evita la luce.
Uscita dal buio appare giovane.
Di una bellezza dimenticata.
Annuncia la sua verginità.
Stravolge con lo sguardo.
Ammaliante.
Propiziatoria.
3)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Eritrea.
La Sibilla Eritrea si affaccia rapida: vengo da Eritre. Dal mio antro controllo Chios. Ho insegnato ai popoli antichi la divinazione. Ho spiegato come leggere le saette. Ho controllato i fulmini. Ho dato la luce agli Etruschi. Ho visto Alessandro diventare Magno. Ho previsto la Redenzione, il perdono dai peccati commessi. Ho chiuso gli occhi. Ho dato luce. Ho narrato della salvezza dell’uomo
4)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. Sibilla Ellespontica.
Io sono colei che ha predetto la morte del Cristo. Sono la Sibilla Ellespontica. Non confondetevi. Sono profetessa. Appartengo a quel mondo che voi rifiutate, che voi miseramente chiamate Pagano. Non mi accettate, ma io ho visto e detto. Lui è morto. Io lo sapevo.
5)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Frigia.
Sono la Sibilla Frigia. Vengo dalla terra della Madre. Ho cercato nel mondo lo spirito di Cibele. Sono qui per aiutare, per portare saggezza
Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Eritrea.
La Sibilla Eritrea si affaccia rapida: vengo da Eritre. Dal mio antro controllo Chios. Ho insegnato ai popoli antichi la divinazione. Ho spiegato come leggere le saette. Ho controllato i fulmini. Ho dato la luce agli Etruschi. Ho visto Alessandro diventare Magno. Ho previsto la Redenzione, il perdono dai peccati commessi. Ho chiuso gli occhi. Ho dato luce. Ho narrato della salvezza dell’uomo
4)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. Sibilla Ellespontica.
Io sono colei che ha predetto la morte del Cristo. Sono la Sibilla Ellespontica. Non confondetevi. Sono profetessa. Appartengo a quel mondo che voi rifiutate, che voi miseramente chiamate Pagano. Non mi accettate, ma io ho visto e detto. Lui è morto. Io lo sapevo.
5)Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Frigia.
Sono la Sibilla Frigia. Vengo dalla terra della Madre. Ho cercato nel mondo lo spirito di Cibele. Sono qui per aiutare, per portare saggezza
Baceno, chiesa dedicata a San Gaudenzio. La Sibilla Eritrea.
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