LA MISSIONE DEL POPOLO ITALIANO..
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Il 1º gennaio 1915 la signora Lina Schwarz ebbe un colloquio con Rudolf Steiner sugli avvenimenti del momento – soprattutto la guerra – e poté poi riassumere e fissare il seguente brano che riguarda l'Italia:
L'Italia ha la missione di fondere la politica con la cultura e ordinare la prima secondo i principi della seconda. L'Italia ha il compito di attingere alle sue tradizioni spirituali e diffonderle. Ogni nazione ha, per certi tempi, dei motti, delle parole che sono fatidiche – come “liberté, egalité, fraternité” per la Francia – che sono espressione dell'evoluzione di quel popolo. L'Italia deve ricercare le indicazioni per la sua evoluzione, e una buona fonte cui attingere è Rosmini.
La tendenza dell'Italia ad annettersi le province irredente (le quali, anche se politicamente staccate, possono contribuire alla cultura italica) sarà buona o cattiva, giusta o dannosa, a seconda che l'Italia saprà o meno compiere la sua vera missione. Negli ultimi anni si è data troppo al materialismo, all'arimanico.
Lo Spirito di popolo dell'Italia è la metamorfosi dello spirito egizio-caldaico. La ripetizione odierna della civiltà egizio-caldaica è vera per tutti, in modo generico, ma in modo del tutto speciale per l'Italia.
Avendo chiesto perché gli italiani sono, fra i popoli dell'Europa, i più affini agli orientali, per mentalità, temperamento ed altre caratteristiche, Rudolf Steiner rispose che è così perché:
Immaginando la Terra come un feto ancora avvolto e giacente orizzontalmente nell'utero materno, l'Europa rappresenta il cervello, la cui scatola cranica è separata dalla spina dorsale dalla grossa catena delle Alpi. L'Italia è la spina dorsale che scende e si estende verso Oriente: sicché è il vero ponte dell'Europa per l'Oriente.
Per questo l'Italia continua sempre ad essere fonte di cultura, poiché il sistema nervoso passa quasi tutto per la spina dorsale e si dirama da essa.
Chiestogli perché l'Italia abbia occupato i territori della sua unità a base di guerre infelici, Rudolf Steiner risponde che:
[…] la ragione è sempre la stessa. L'Italia è la spina dorsale, ma l'organizzazione delle parti del corpo la fa il cervello, più che la spina. E così anche l'unità italiana è stata fatta più per opera di agenti estranei all'Italia stessa, cioè da nazioni europee, che dalla sola Italia.
Brano tratto da
« L'Anima di popolo italiana »
di Claudio Gregorat
Editrice Antroposofica
Milano 2006
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Il 1º gennaio 1915 la signora Lina Schwarz ebbe un colloquio con Rudolf Steiner sugli avvenimenti del momento – soprattutto la guerra – e poté poi riassumere e fissare il seguente brano che riguarda l'Italia:
L'Italia ha la missione di fondere la politica con la cultura e ordinare la prima secondo i principi della seconda. L'Italia ha il compito di attingere alle sue tradizioni spirituali e diffonderle. Ogni nazione ha, per certi tempi, dei motti, delle parole che sono fatidiche – come “liberté, egalité, fraternité” per la Francia – che sono espressione dell'evoluzione di quel popolo. L'Italia deve ricercare le indicazioni per la sua evoluzione, e una buona fonte cui attingere è Rosmini.
La tendenza dell'Italia ad annettersi le province irredente (le quali, anche se politicamente staccate, possono contribuire alla cultura italica) sarà buona o cattiva, giusta o dannosa, a seconda che l'Italia saprà o meno compiere la sua vera missione. Negli ultimi anni si è data troppo al materialismo, all'arimanico.
Lo Spirito di popolo dell'Italia è la metamorfosi dello spirito egizio-caldaico. La ripetizione odierna della civiltà egizio-caldaica è vera per tutti, in modo generico, ma in modo del tutto speciale per l'Italia.
Avendo chiesto perché gli italiani sono, fra i popoli dell'Europa, i più affini agli orientali, per mentalità, temperamento ed altre caratteristiche, Rudolf Steiner rispose che è così perché:
Immaginando la Terra come un feto ancora avvolto e giacente orizzontalmente nell'utero materno, l'Europa rappresenta il cervello, la cui scatola cranica è separata dalla spina dorsale dalla grossa catena delle Alpi. L'Italia è la spina dorsale che scende e si estende verso Oriente: sicché è il vero ponte dell'Europa per l'Oriente.
Per questo l'Italia continua sempre ad essere fonte di cultura, poiché il sistema nervoso passa quasi tutto per la spina dorsale e si dirama da essa.
Chiestogli perché l'Italia abbia occupato i territori della sua unità a base di guerre infelici, Rudolf Steiner risponde che:
[…] la ragione è sempre la stessa. L'Italia è la spina dorsale, ma l'organizzazione delle parti del corpo la fa il cervello, più che la spina. E così anche l'unità italiana è stata fatta più per opera di agenti estranei all'Italia stessa, cioè da nazioni europee, che dalla sola Italia.
Brano tratto da
« L'Anima di popolo italiana »
di Claudio Gregorat
Editrice Antroposofica
Milano 2006
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