sabato 24 dicembre 2016

Il brutto santuario

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In fianco alla collina del monte Gallo (questo era il nome antico del colle che poi fu ribattezzato dai cristiani colle di San Pietro),  esiste monte San Leonardo o meglio quella che era la torricella di san Leonardo riconvertita dopo la II guerra Mondiale nel santuario della Madonna di Lourdes: architettonicamente e paesaggisticamente un obbrobrio, un pugno nell’occhio.
 Ancora oggi quando lo sguardo cade su quella parte alta della città scaligera si nota la bruttura, qualcosa che stride con il contesto e l'armonia di quella parte collinare che fa da corona e da sfondo. La saggezza popolare veronese ha battezzato quella chiesa della madonna dei miracoli, frutto di un intervento devastante su di una torricella difensiva austriaca: “LA DAMIGIANA”. 
Vux popoli vux Dei, in maniera precisa e concisa si è messo così il dito sulla piaga! 
Poteva andare anche peggio        
Pensate che quel santuario mariano doveva essere eretto sul Colle di San Pietro, ma la provvidenza ha  fatto in modo che una aggregazione trasversale di esponenti di vari partiti: liberali, comunisti e socialisti si coalizzassero opponendosi alle forze cattolico-democristiane che erano decise ad alterare la Caserma Austriaca in un santuario mariano. Il colle di San Pietro fu salvato per un miracolo. 
Quel luogo rappresenta il cuore che domina la città intera, come le radici pagane Verona. 

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