«Il piacere fa tendere il corpo, lo contrae a volte fino a farlo sussultare e, facendolo passare per ogni sorta di colori, gesti, di ansiti, dà luogo a un sovraeccitamento generale e a grida da alieno…e il malato viene così a dire di se stesso, o gli altri di lui, che gode di tutti quei piaceri fino a morirne; così, continuamente li insegue con tanta maggiore intensità quanto minore è il suo ritegno e la sua temperanza». (Platone, Filebo, 47b).
giovedì 8 dicembre 2016
Eros Tanatos
«Il piacere fa tendere il corpo, lo contrae a volte fino a farlo sussultare e, facendolo passare per ogni sorta di colori, gesti, di ansiti, dà luogo a un sovraeccitamento generale e a grida da alieno…e il malato viene così a dire di se stesso, o gli altri di lui, che gode di tutti quei piaceri fino a morirne; così, continuamente li insegue con tanta maggiore intensità quanto minore è il suo ritegno e la sua temperanza». (Platone, Filebo, 47b).
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