venerdì 9 dicembre 2016

La rivista "LUCE E OMBRA"fu stampata anche a Verona






L’idea di Luce e Ombra prese avvio nell’ambiente
milanese della fine del 
diciannovesimo secolo come Opuscolo settimanale di
Scienze, Lettere e 
Arti, fondato nel 1894 da Angelo Marzorati, ma ebbe
breve vita: ne 
uscirono solo sei numeri.
Angelo Marzorati (1862-1931) poeta e letterato,
appassionato bibliofilo, 
interessato ai problemi filosofici e religiosi e anche alla
ricerca psichica 
aveva riunito intorno a sé un gruppo di persone dagli
analoghi interessi.
Nel Natale del 1900 uscì il primo fascicolo di Luce e
Ombra, grazie ai 
finanziamenti di un abile industriale milanese, Achille 
Brioschi.
Nel 1901, sovvenzionata ancora da Achille Brioschi,
Marzorati fondo’ la 
Società di Studi Psichici.
La personalità di Angelo Marzorati era tale che
riuscì a focalizzare 
l’attenzione e la simpatia sulla Ricerca Psichica,
nonostante 
l’avversione di alcune correnti religiose e scientifiche.
Infatti i 
più grandi scienziati italiani del tempo collaborarono
a Luce 
e Ombra: aderendo, o scrivendo o sperimentando.
Tra essi figurano 
i nomi di due insigni psichiatri Cesare Lombroso ed
Enrico Morselli.
Nel tempo si aggiunsero come collaboratori Ernesto 
Bozzano ed 
Emilio Servadio; il primo proveniente dal positivismo
scientifico 
era approdato alla fine del secolo XIX alla Ricerca
Psichica; Emilio 
Servadio, allora giovane avvocato, sarebbe diventato
uno 
psicoanalista di chiara fama.
Nel 1908 un giovane di ventuno anni, Antonio Bruers,
inviò un articolo 
alla direzione della Rivista. In quel periodo il
capo-redattore di Luce e 
Ombra aveva dato le dimissioni e Angelo Marzorati,
dopo un incontro 
con Bruers, lo nominò al suo posto.
Un altro personaggio illustre, un rinomato medico,
cominciò ad entrare 
a far parte della ristretta cerchia di Marzorati:
Rocco Santoliquido
Egli era uomo di notevole influenza negli ambienti
politici romani, 
grazie ai prestigiosi incarichi ricevuti sia dalla Società
delle Nazioni 
come rappresentante della Lega delle Croci Rosse,
sia come deputato 
al Parlamento. Rocco Santoliquido istituì una sezione
romana, 
tanto che Marzorati cominciò a fare la spola tra Milano
e Roma. 
Tutto ciò finché non si decise di spostare sia la Società
di Studi 
Psichici che Luce e Ombra a Roma.
L’attività editoriale di Luce e Ombra riguardava non
solo la Rivista, 
ma anche la pubblicazione di molti volumi tra i quali
quello di 
Leon Denis “Dopo la morte” e quello autobiografico
della famosa 
medium Elizabeth d’Esperance “Il Paese dell’Ombra”,
nonché 
alcune monografie di Ernesto Bozzano riguardanti i
fenomeni 
paranormali. La Rivista aveva anche istituito una
“Sezione 
Antiquaria” per procurare agli studiosi libri di
metapsichica 
e dei problemi connessi di non facile reperibilità sul
mercato, oggi 
non più operante.
Dopo la morte di Angelo Marzorati, avvenuta il 12
ottobre 
1931, la Società di Studi Psichici venne riportata a
Milano, 
mentre Luce e Ombra rimaneva a Roma, diretta da
Bruers.
In Italia da tempo l’atmosfera culturale era divenuta
difficile per 
riviste filosofiche, religiose e affini che potevano essere
scambiate 
per periodici intesi a diffondere filosofie straniere di tipo
esoterico. 
Per cancellare ogni equivoco venne cambiato il nome
della rivista 
in “La Ricerca Psichica”, che doveva rendere più evidente
la scientificità 
della pubblicazione. L’adesione a questo indirizzo non
trovò 
l’approvazione di Brioschi, tanto che questi nel 1934
assunse la 
direzione di Luce e Ombra.
Nel settembre del 1939 Luce e Ombra fu soppressa,
ufficialmente a 
causa dei provvedimenti a carattere bellico che il
governo italiano 
prese non appena scoppiata la seconda guerra
mondiale. La vera 
ragione, come scoprì Antonio Bruers, era che Luce
e Ombra era 
considerata inutile, se non pericolosa, perché ritenuta
di genere esoterico.
Dopo la morte di Achille Brioschi, avvenuta il 16
febbraio 1942, 
ma soprattutto dopo la distruzione della Biblioteca
della Società di 
Studi Psichici a causa di una bomba durante
un’incursione aerea, 
sembrò che l’opera di Brioschi e Marzorati fosse
definitivamente conclusa.
Luce e Ombra poté rinascere nel Natale del 1946
grazie al medico 
veronese Gastone De Boni che ne assunse la
direzione. 
Non essendoci più mecenati come Achille Brioschi 
egli e tutti i 
collaboratori scrissero e lavorarono gratuitamente,
come tuttora avviene.
Diversamente da Angelo Marzorati, Gastone De Boni
poteva lavorare 
in un clima più favorevole: la Ricerca Psichica si
presentava come un 
sistema ordinato e controllato di fenomeni derivanti
dal mondo della 
psiche, in definitiva dell’anima.
Le difficoltà che Gastone De Boni dovette affrontare
furono soprattutto 
di natura economica. Dal 1947 al 1950 egli sopportò
direttamente sia 
l’aspetto editoriale che finanziario della Rivista. Dal
1951 al 1956 
l’amministrazione finanziaria passò alla Casa Editrice
Fratelli Bocca, 
lasciandone la direzione a Gastone De Boni. Alla fine
del 1956 la 
Rivista ritornò completamente nelle mani del direttore
a causa delle 
difficoltà economiche della Casa Editrice. I costi però
divennero così 
onerosi che Luce e Ombra dal 1964 da mensile divenne
trimestrale.
Nel frattempo Gastone De Boni era andato accumulando
materiale 
da pubblicare, pertanto decise di fondare la Casa
Editrice Luce 
e Ombra: era il 1967. Molti volumi importanti e
interessanti erano 
in programma, ma gli eventi ne permisero la pubblicazione
solo in parte.
Nel 1971 Gastone De Boni ebbe un serio incidente
stradale che 
lo tenne per molto tempo lontano dal lavoro; tutta
l’attività di Luce 
e Ombra si interruppe e la rivista per alcuni anni
rimase indietro con 
le pubblicazioni. A quel periodo risale un incontro
fondamentale per 
Gastone De Boni, quello con Silvio Ravaldini,
studioso e ricercatore.
Iniziò una collaborazione che divenne di grande
utilità non solo per 
Gastone De Boni, ma anche per Luce e Ombra.
Altro incontro 
di quel periodo fu quello con la giornalista Paola 
Giovetti, che 
divenne come Silvio Ravaldini, una valida
collaboratrice per la rivista. 
Grazie a questi due amici Luce e Ombra riprese
le regolari pubblicazioni 
trimestrali.
Gastone De Boni sollecitò, poi, i suoi collaboratori
a trovare una sede 
stabile per la Biblioteca ereditata da Ernesto
Bozzano, successivamente 
ampliata e aggiornata, ed a creare un’Associazione,
che 
proseguisse quanto egli aveva iniziato e continuato
nel tempo.
Nacquero così la Biblioteca Bozzano-De Boni 
e l’Archivio di 
Documentazione Storica della Ricerca Psichica,
entrambe con 
sede a Bologna.
Alla morte di Gastone De Boni nel settembre del
1986 la direzione 
di Luce e Ombra fu affidata a Silvio Ravaldini,
che nel 
contempo aveva ereditato l’intero patrimonio
bibliografico e 
documentario accumulato da Gastone De Boni.
La pubblicazione di Luce e Ombra proseguì,
diventando l’organo 
ufficiale dell’Archivio di Documentazione
Storica della Ricerca Psichica.
Dal 1 luglio 1999 la rivista diventò l’organo
ufficiale della 
Fondazione Biblioteca Bozzano-De Boni,
in cui era confluito 
L’Archivio   di Documentazione Storica della
Ricerca psichica.
Nel 2000, per celebrare il compimento del
secolo di vita della 
rivista, fu avviato un progetto editoriale con
l’obiettivo di offrire 
ai lettori il meglio di Luce e Ombra, un’accurata
scelta di articoli 
e brani significativi da tutte le annate precedenti 
della rivista. 
L’intenzione era quella di giungere a realizzare 
un totale di 
quattro volumi antologici in grado di rappresentare 
i momenti più 
significativi e il generale sviluppo della pubblicazione 
lungo tutto l’arco 
del Novecento. Purtroppo, a causa degli elevati costi 
di stampa, a 
tutt’oggi sono disponibili solo i primi tre volumi: 
Le Tracce dell’Anima
che raccoglie articoli del periodo 1901-1925; 
La Realtà dell’Anima
che raccoglie quelli del periodo 1926-1950; mentre 
Il Potere dello 
Spirito raccoglie articoli del periodo 1951-1975.
Tutti sono a cura di Massimo Biondi e Silvio Ravaldini.
I volumi 
non sono in vendita nelle librerie, ma possono essere
richiesti alla 
Fondazione Biblioteca Bozzano De Boni, versando un
contributo spese 
all’Associazione stessa.
Inoltre, il 3 giugno 2000 fu organizzato un Convegno
dal titolo 
La fenomenologia paranormale spontanea, i
cui Atti sono stati 
pubblicati nel fascicolo n. 2 del 2000 di Luce e Ombra.

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