sabato 3 dicembre 2016

ALECCHINO: DIO, DEMONE E RE - Origini Sciamaniche di un culto arcaico

ARLECCHINO: DIO, DEMONE E RE-
Origini Sciamaniche di un Culto Arcaico
Emanuela Chiavarelli - Luigi Pellini
Editrice Aseq ROMA


   Chi si cela, in realtà, dietro Arlecchino, l'unica figura della Commedia dell'Arte che appaia frequentemente, con appellativi simili, in tanti ambiti diversi, nelle tradizioni riattualizzanti credenze risalenti addirittura ad epoche remotissime?Come individuare il criptico vincolo che connette l'Herlequin-Hellequin, infera guida degli Spiriti volanti, all'Erlik Khan dello sciamanismo, personificante il demonizzato Lucifero, Signore del sabba?  Quale nesso rapporta l'Erlekoening, Re degli elfi e delle fate, all'Herklinus-Herculinus della tarda romanità, retaggio dei Re sacri? Il noto eroe delle 12 fatiche-mesi rappresentava, infatti, anche "l'Inginocchiato", costellazione che dominava l'antica Polare, poi slittata ... Le sue tracce si perdono nella notte dei tempi sino a sfociare nel comico "ghiottone" aristofaneo, viaggiante negli inferi proprio come il nostro "Zani". Dietro i lazzi, i giochi verbali del mondo "alla reversa" trapelano le vestigia dei riti di emergenza  di un'unica, primordiale teurgia finalizzata a convertire, con sortilegi magico-analogici, la morte in vita.

Nessun commento: