Paracelso
affermava che un grande potere d’immaginazione è l’ingrediente
fondamentale di ogni operazione magica. Sapeva, ovviamente, quel che
diceva, perché il mago deve ricostruire nel proprio pensiero simboli e
procedure, operando in un particolare stato della mente, se vuole
portare ad efficacia il rito che compie. I sapienti della Golden Dawn
erano perfettamente d’accordo su questo. Sottolineavano tuttavia come il
grande esoterista rinascimentale non parlasse semplicemente di
immaginazione, ma ad essa aggiungesse il termine potere. Questo perché
l’immaginazione efficace in magia non è la semplice elaborazione
fantastica, l’oziosa divagazione cui tanto spesso ci abbandoniamo per
evadere dalla noia, quanto piuttosto uno specialissimo potere della
mente che va individuato, coltivato e, soprattutto, rafforzato con la
volontà.
La
Golden Dawn tra fantasia e magia Sebastiano Fusco Modernità occulta –
Le radici simboliche delle arti contemporanee n. 5/2013 Il destino
talvolta gioca le sue partite su una scacchiera insolita e muove
imprevedibili pedine. Con l’avvento dell’illuminismo, con l’imporsi
della cosiddetta ....
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