Lamentarsi o piangersi addosso non serve a nulla, tanto meno incolpare la natura o la fortuna, solo noi siamo arbitri del nostro futuro costruendoci con lo studio, il lavoro, quel futuro che potrebbe riservarci tranquillità, serenità e quella componente di fortuna che non guasta e che aiuta a vivere.
Iterum tu mihi te pusillum facis et dicis malignius tecum egisse
naturam prius, deinde fortunam, cum possis eximere te vulgo et ad
felicitatem hominum maximam emergere. Si quid est aliud in philosophia
boni, hoc est, quod stemma non inspicit; omnes, si ad originem primam
revocantur, a dis sunt.
Dinanzi a me ti fai piccolo e dici che la natura e la fortuna non ti hanno trattato generosamente, mentre tu hai la possibilità di porti al di sopra della massa e sollevarti al più alto grado della felicità consentita agli uomini. La filosofia, tra le tante cose, ha di buono che non guarda l'albero genealogico, tutti gli uomini discendono dagli Dèi, se li si riconduce alla loro origine.
Lucio Anneo Seneca, Lvcilio suo Salutem 44, 1.
Immagine: Affresco Iside Fortuna è Arpocrate, Museo Archeologico Nazionale Napoli
Dinanzi a me ti fai piccolo e dici che la natura e la fortuna non ti hanno trattato generosamente, mentre tu hai la possibilità di porti al di sopra della massa e sollevarti al più alto grado della felicità consentita agli uomini. La filosofia, tra le tante cose, ha di buono che non guarda l'albero genealogico, tutti gli uomini discendono dagli Dèi, se li si riconduce alla loro origine.
Lucio Anneo Seneca, Lvcilio suo Salutem 44, 1.
Immagine: Affresco Iside Fortuna è Arpocrate, Museo Archeologico Nazionale Napoli
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