Aopra abbiamo la foto della chiesa di San Zeno in Oratorio ( o San Zeneto).
Sotto il sasso presente nella chiesa, da cui la leggende racconta che da questo grosso sasso (cugolo: questo è il nome in dialetto veronese che un tempo i popolo dava alla reliquia atipica), si nota una parte del "sasso" più levigata delle altre, per il semplice motivo che i fedeli, fino a qualche decennio fa, strofinavano e baciavano il sasso posto sopra un'ara funebre romana.
Una bella confusione di divinità e religioni...........
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