martedì 29 novembre 2016

L'iniziazione di Ezra Pound a Verona


Tratto dal testo: "IL CAPPELLO DEI MAGI" di Luigi Pellini pag. 113-114 Edizioni Aurora 2002
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IL VIAGGIO DEI POETI
Il viaggio di Ezra Pound nei “I Cantos” inizia con la discesa, come nell’inferno dantesco

In una lettera Pound descrisse in sintesi al padre la struttura fondamentale del suo poderoso e complesso poema,” I Cantos”:
-Katabasis, o la discesa da vivo nel mondo dei morti.
-Dromena, i corsi storici o il tempo ciclico.
-Epopte, il momento magico ovvero il cambiamento e la piena coscienza, l’avvicinamento al mondo degli dei.
Queste tre fasi sono anche il fondamento della “Divina Commedia”
Il viaggio infernale è l’inizio di ogni serio cammino spirituale, come la fase al nero degli alchimisti è  la prima fase dell’Opera. La seconda, paragonabile al purgatorio, è la fase al bianco e l’ultima, accostabile al paradiso, è quella al rosso, la fase della liberazione attraverso il corpo di gloria o di luce-fuoco.
Anche il neoplatonico T. Taylor appone la seguente note sulla traduzione dell’”Antro delle Ninfe” di Porfirio:
<<……L’allegoria relativa alla discesa di Ulisse nelle regioni infernali…..contiene….alcuni degli arcani maggiori della teologia greca. Per quanto riguarda Ulisse, a me pare insinuare il suo volare in cerca di aiuto presso la negromanzia, allo scopo di conoscere gli esiti dei mali di cui è circondato, attraverso l’ira del suo demone natale. Quindi Tiresia non è altro che uno spirito defunto evocato dall’arte magica, allo scopo di svelare i segreti dell’avvenire e di informare Ulisse di come egli possa ritornare al vero impero della sua mente>>.

Questo ultimo concetto è la chiave per comprendere tutta la questione: avvenuta la piena coscienza della mente, il gioco è a buon punto. Forese dopo Dante, si può individuare come continuatore il cosmopolita Pound, che a Verona ebbe la sua iniziazione nella chiesa di San Pietro Incarnario (distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale). Egli fu legato tutta la vita a questa città, alla quale si era avvicinato, alla quale si era avvicinato inizialmente per lo studio delle opere del Cavalcanti, conservate nella prezioso biblioteca Capitolare accanto al Duomo. I Cantos, opera monumentale riempita di antiche ed eterne conoscenze, sono pregni di suoni incantatori che si rincorrono, di viaggi terrestri e celesti, delle miserie della carne e della grandezza degli antichi misteri che sono ormai nel mìnostro patrimonio genetico. 

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