Renato Jacumin,
ha studiato per una vita i pavimenti musivi dell'Aula Nord di Aquileia, confortato dal filologo Luigi Moraldi (https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Moraldi), ha trovato le prove archeologiche e letterarie di una comunità cristiana proveniente da Alessandria d'Egitto risalente al II sec a.C. con una cultura greco- giudaica, comparando quanto riportato in alcuni testi 'gnostici' recuperati nella Biblioteca di Nag Hammadi (Alto Egitto) con i mosaici aquileiesi presenti soprattutto nella porzione orientale dell'Aula Nord Teodoriana . In particolare essi alluderebbero ai contenuti della Pistis Sophia, trattato di derivazione alessandrina del II secolo d.C. In sostanza, quell'area era il luogo in cui la setta gnostica (con molta probabilità i Terapeuti d'Alessandria) esplicava il proprio culto religioso che prevede tre istanze originarie: luce, tenebre, spirito. Dalla Luce (Pleroma o Pienezza o Dio) derivano gli esseri generati da Dio, i pneumatici, che formano una Ecclesia (Chiesa) di spiriti imperituri da intendersi come l'unico Figlio generato dal Padre stesso, sua stessa Emanazione. Le tenebre (il Male) imprigionano però la materia, che deve liberarsi sottoforma di spirito per ascendere di nuovo all'Origine o Luce, attraverso la Conoscenza (o gnosi). I mosaici fungevano da veicolo di questa concezione ideologica del mondo.
Riporto l'indirizzo dell'esaustivo e sintetico articolo di Ranato Jacumin sulle tematiche legate ai suoi profondi ed articolati studi per chi volesse approfondire.....http://www.isonzo-soca.it/allegati/2/allegati297.pdf
Inoltre a questo indirizzo trovate la notevole bibliografia dello studioso aquileiese: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/iacumin_renato
Nell'immagine sotto riportata: particolare del cielo di Zeus nel complesso musivo dell'Aula Nord di Aquileia legato al cammino dell'anima attraverso la sua salita e liberazione
Nessun commento:
Posta un commento