XXX- ballata media- Era in penser d'amor quand'i trovai di Guido Cavalcanti
...- E mi ricorda che n'Tolosa, Donna m'apparve, accordellata istretta, Amor la qual chiamava la Mandetta, giunse si presta e forte, che fin dentro la morte, mi colpir gli occhi suoi.-
Ecco la mia spiegazione personale:
Cavalcanti, Leader dei Fedeli D'Amore, è stanco delle tiepide posizioni del gruppo.Precisamente pensa che sia il caso di risolvere un latente spirito guelfista che serpeggia tra alcuni Fedeli D'Amore, compreso Dante.
Così Cavalcanti si reca a Tolosa e vi trova una Donna (una setta Catara) "accordellata e istretta" (tale Setta è ben discreta e nascosta) giunse si presta e forte, che fin dentro la morte, mi colpir gliocchi suoi.(Cavalcanti si affilia alla Setta che lo inizia).
A parte questa curiosa Rima di Cavalcanti, sono molti gli elementi che mi fanno pensare ad una "simpatica vicinanza" tra Catarismo e Fedeli D'Amore:
1-Il Trattato d'Amore di Francesco De Barberino.Io ho avuto la fortuna di leggerlo in una biblioteca; molto interessanti sono i disegni dei gradi di iniziazione.
2-A Firenze era molto forte la presenza di Catari e i Fedeli D'Amore sicuramente avevano un centro fisico e spirituale a Firenze.
3-Dante viene visto con sospetto dalla Chiesa e le sue ossa saranno ricercate dalla Chiesa per essere disperse.
Queste sono tutte mie personali supposizioni e quindi passibili di opinabilità e discussioni, in quanto supposizioni non hanno nessun riscontro storico oggettivo.
Mi piacerebbe ascoltare la Vostra opinione.
Con rispetto
Antonio
giovedì 16 giugno 2016
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