La necessità di regolare il rapporto con il divino, che era di volta in volta tenuto ed invocato, indusse l'uomo a circoscrivere l'azione della divinità nell'ambito di determinate attività religiose e "legarle" con magici espedienti: tale era nel mondo greco, ad esempio, l'epiklesis (invocazione irresistibile), quando essa fatta ritualmente nell'area consacrata. Alla religiosità popolare, istituzionalizzata e dogmatica, si affiancarono dottrine filosofico-spirituali, le quali avevano il compito di sondare in profondità i misteri del Cosmo, comprendere e sperimentare le energie che lo animavano e, quindi, percepirne i Principi Assoluti.
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