Il
rapporto fra Claude Debussy e l’esoterismo è un fatto certo.
Sottovalutato dalla critica ufficiale, quasi come una moda inevitabile
per ogni artista fin de siècle, gonfiato ad arte dagli appassionati di
codici segreti, che lo vollero capo di fantomatiche società, non è mai
stato affrontato con il giusto equilibrio e scientificità. In questo
libro, per la prima volta, viene effettuata un’indagine sistematica del
rapporto fra Debussy e il mondo della cultura esoterica. In primo
luogo dal punto di vista biografico, ricostruendo i rapporti
documentabili con i protagonisti della rinascita occultista francese di
fine Ottocento, dall’amico di sempre Satie ai pittori simbolisti e al
mondo della Rosacroce parigina in generale. Soprattutto viene
approfonditamente analizzato il pensiero del compositore: gli scritti di
Debussy, ai quali egli affidava la propria estetica, vengono messi a
confronto con i fondamenti del pensiero esoterico e alchemico,
individuandone una sostanziale affinità di fondo.Da questo stesso punto
di vista sono avvicinate le sue più importanti ed enigmatiche
composizioni, esiti eccelsi ed inevitabili di una mente autenticamente
esoterica. E infine una scoperta inedita: un codice numerico segreto
potrebbe davvero esistere, nascosto fra gli equilibri aurei che regolano
la struttura del Preludio La cathédrale engloutie, che rimanderebbe al
cuore di un fondamentale testo alchemico del Seicento. Un’ultima
emozionante prova dei fondamenti esoterici della rivoluzione musicale
debussyana.
mercoledì 16 ottobre 2019
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