La prima difesa muraria di Roma è attribuita da Livio ed altri autori alla cinta intorno al colle Palatino risalente alla fondazione di Romolo (murus Romuli); oltre questa prima fortificazione Roma antica ebbe due principali strutture murarie di difesa, una relativa al periodo repubblicano ed una al periodo tardo imperiale.
In tarda epoca repubblicana e nella prima epoca imperiale l'urbe si espanse grandemente al di fuori della prima cinta muraria (Dionisio, Antichità IV.13.3-5) e fino alla fine del III secolo d.C. non ebbe necessità di altre mura difensive.
Nel IX secolo Papa Leone IV realizzò le prime mura del Vaticano, che da lui presero il nome di mura Leonine, a comprendere il primo nucleo Vaticano, il castello dell'Angelo e alcuni borghi che erano sorti a fianco della Basilica estendendosi fino al Castello (Borgo Nuovo, Borgo Vecchio, Borgo Santo Spirito); in epoca Rinascimentale le mura Vaticane furono ampliate a comprendere l'attuale Stato Vaticano ed altri Borghi (Borgo Angelico, Borgo Vittorio, Borgo Pio, Borgo Sant'Angelo); successivamente i Papi unirono questa cinta muraria alle mura Aureliane che continuarono così ad essere in uso fino al 1870.
porta Celimontana...
Arco di Dolabella e Silano e via della Navicella
Sulla destra le strutture romane della porta Celimontana anche conosciuta come arco di Dolabella e Silano che risulta interrata per alcuni metri; sopra la porta in travertino si vedono alcuni archi e pilastri di sostegno dell'acquedotto di Nerone; al centro della foto le strutture medioevali della chiesa di San Tommaso in Formis e a fianco l'ingresso del convento dei frati dell'ordine dei Trinitari della Redenzione con il portale del XIII secolo e l'edicola a mosaico dello stesso periodo; il santo fondatore dell'ordine, Giovanni de Matha, dimorò nella celletta che si trova sopra l'arco di Dolabella; in fondo a sinistra la Roma rinascimentale con la chiesa di Santa Maria in Domnica la cui attuale costruzione venne realizzata all'inizio del XVI secolo per ordine di Giovanni de' Medici futuro papa Leone X su disegni di Andrea Sansovino e sulla preesistente chiesa del IX secolo.
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